Cenone di Capodanno, la denuncia di un papà: «I ristoranti non volevano i bimbi. 80 euro per un seggiolone»

2 Gennaio 2020 - 12:58

Cenone di Capodanno, la denuncia di un papà: «I ristoranti non volevano i bimbi. 80 euro per un seggiolone»

Cenone di Capodanno, la denuncia di un papà: «I ristoranti non volevano i bimbi. 80 euro per un seggiolone»

«Cenone di Capodanno nei dintorni di Prato della Valle per una famiglia con due bimbi? Una missione (quasi) impossibile». A denunciare quanto accaduto è Emanuele Compagno, un papà veneziano che voleva passare la notte più lunga dell’anno a Padova ma si è visto «discriminato solo perché con noi c’erano i nostri figli di 7 mesi e tre anni». L’uomo racconta la sua odissea per trovare un ristorante dove attendere la mezzanotte per poi assistere allo spettacolo dei fuochi d’artificio.

Il papà assicura che la sua famiglia si era presa per tempo: «Abbiamo iniziato a telefonare a inizio dicembre. C’è chi ci ha detto subito che i bambini non li voleva e chi invece ha tergiversato nella speranza di stancarci facendoci, oltretutto, perdere del tempo prezioso».

Insomma, Emanuele Compagno  non ha dubbi: «“Abbiamo dei bambini” è una frase che può metterti fuori. È successo a Padova, ma credo sia così un po’ dappertutto, purtroppo. Noi, genitori di due bambini, uno di tre anni ed una neonata di sette mesi, ci siamo sentiti penalizzati in molti ristoranti. L’Italia è l’ultima nazione al mondo per tasso di natalità. Un dramma che ci sta rubando il futuro e di fronte al quale le istituzioni sono silenti. Un record negativo, dato anche da una certa mentalità che va ribaltata. Si parla tanto di aiutare le famiglie e poi siamo i primi ad essere discriminati».

(Leggo)