Carabiniere ucciso. Trovato il coltello nella stanza degli americani

27 Luglio 2019 - 11:02

Carabiniere ucciso. Trovato il coltello nella stanza degli americani

Carabiniere ucciso. Trovato il coltello nella stanza degli americani

Coltello e abiti sporchi di sangue trovati nella stanza dell’albergo di Roma, dove alloggiavano Lee Elder Finnegan eNatale Hjorth, i due americani fermati per la morte di Mario Cerciello Rega. La lama era nascosta dietro a un pannello del soffitto. I due, di 19 e 18 anni, sono stati arrestati per tentata estorsione e omicidio aggravato in concorso. Hanno confessato: l’autore materiale dell’omicidio è Finnegan. “Non pensavo fosse un militare”, ha detto.

“Non pensavo fosse un carabiniere, avevo paura di essere nuovamente ingannato”. E’ quanto ha affermato agli inquirenti Elder Finnegan Lee, il 19enne che ha confessato di essere l’autore materiale dell’omicidio del vice brigadiere Rega. Lee Elder avrebbe dunque negato che il carabiniere si sia qualificato o comunque “si sarebbe nascosto dietro la propria difficoltà di comprendere la lingua italiana”. L’altro statunitense, invece, avrebbe ammesso che il carabiniere si era qualificato. I due si accusano a vicenda riguardo l’occultamento dell’arma del delitto.
 I due ragazzi statunitensi fermati avrebbero sottratto uno zaino a un cittadino italiano, che dopo aver telefonato al suo cellulare è stato minacciato dai due: la restituzione sarebbe stata possibile solo dietro il pagamento di 100 euro e di un grammo di cocaina. E’ la ricostruzione resa nota dai carabinieri che indagano sulla vicenda.
Era nascosto in una fioriera all’esterno dell’albergo dove alloggiavano i due ragazzi lo zainetto rubato a Trastevere. E’ quanto emerge dal decreto di fermo dei due americani. A riconoscerlo anche il proprietario.
Fonte: TgCom