Campania in Lockdown a fine agosto, senza green Pass. Lo dice De Luca nella sua diretta

30 Luglio 2021 - 16:13

Campania in Lockdown a fine agosto, senza green Pass. Lo dice De Luca nella sua diretta

Dal covid alla riforma della Giustizia. Il governatore della Campania Vincenzo De Luca fa il punto nella consueta diretta Facebook del venerdì. Un momento della settimana dove il Presidente ne approfitta sia per raccontare il punto della situazione, sia per dire la sua sui principali eventi politici.

E il primo affondo riguarda le vacanze. “Senza Green Pass, a fine agosto, dopo i gavazzamenti agostani e ferragostani rischiamo di dover richiudere tutto. Il Green Pass è un aiuto a tenere aperte le attività economiche”.

Preoccupazione mitagata dai dati che riguardano la Regione: “In Campania abbiamo oggi 355 nuovi positivi, la grandissima parte dei quali asintomatici o hanno lievi sintomi. Non registriamo un appesantimento di presenze negli ospedali. Questo ci dà un po’ di serenità”.

Non è mancato l’invito al governo ad un maggiore impegno sul terreno della distribuzione delle dosi di vaccino: “Il tempo nel quale completiamo la campagna di vaccinazione è decisivo per impedire la diffusione di altre varianti:

più perdiamo tempo più corriamo il rischio di incontrare altre varianti meno sensibili al vaccino. Poi la situazione diventerebbe complicata. Il tempo è determinante per tornare alla vita normale”. Un messaggio che suona molto chiaro.

Sempre sulla Sanità, il presidente della Campania annuncia che: “La prossima settimana approviamo il piano regionale per ridurre le liste d’attesa. Prevediamo nuove risorse per i laboratori privati per evitare che il raggiungimento dei tetti di spesa determini i soliti problemi”.

“Questo problema – spiega – andrà risolto definitivamente con modifiche legislative nazionali perché le somme che abbiamo a disposizione per la sanità regionale sono totalmente inadeguate a coprire anche il fabbisogno dei privati convenzionati”.

E sulla politica dice

Poi i temi d’attualità politica. Si parte con un commento sulla riforma della Giustizia e con l’attacco all’ex ministro Alfonso Bonafede: “I 5 Stelle hanno offerto all’Italia il peggiore ministro della giustizia mai visto nel nostro Paese, tale Bonafede, che scherzando chiamavo Bonanotte.

È stato un ministro improbabile, disk jockey come professione principale, impresentabile come cultore di diritto e anche sul piano estetico”. Un attacco che non lascia spazio a dubbi e interpretazioni.

Ancora: “Abbiamo assistito a una ennesima sceneggiata politica, un ennesimo atto di cabaret offensivo per l’intelligenza degli italiani”. La causa? “Il Movimento 5 Stelle – ricorda – doveva mettere una bandierina per approvare una legge: è stato acquisito il fatto che si sono allungati i processi per mafia, terrorismo, la Lega ci ha aggiunto il suo.

Questi reati potevano già essere prolungati su pronuncia di un giudice, ma dovevamo far finta di aver prodotto una grande innovazione”. È sconcertante anche il pensiero di Giuseppe Conte: in un Paese civile – aggiunge il governatore – la notizia sarebbe stata che abbiamo ridotto i tempi dei processi con nuove assunzioni.

Invece, comunichiamo come grande risultato che abbiamo dilatato i tempi. Come siamo contenti. Per me è una parentesi per l’ennesima volta indecente della politica italiana”. Così Vincenzo De Luca ha concluso il suo intervento.

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