Bus dirottato. Ousseynou Sy aggredito dagli altri carcerati

22 Marzo 2019 - 13:38

Bus dirottato. Ousseynou Sy aggredito dagli altri carcerati

Bus dirottato. Ousseynou Sy aggredito dagli altri carcerati

Uova e arance contro la sua cella: ha trascorso così, insonne, la sua prima notte nel carcere di San Vittore a Milano Ousseynou Sy, l’autista 47enne che mercoledì mattina ha sequestrato e dato alle fiamme l’autobus pieno di studenti a San Donato Milanese.

L’uomo che dovrà rispondere delle gravissime accuse di strage e sequestro di persona con l’aggravante del terrorismo, dopo essere stato interrogato ai due pubblici ministeri a cui è affidato il caso, Luca Poniz e Alberto Nobili (a capo del pool dell’anti terrorismo), è stato portato nella sua cella. Ma durante la notte gli altri detenuti hanno iniziato il lancio di uova e arance contro la porta della cella che l’autista divide con altri detenuti.

Ousseynou Sy spostato nel reparto protetti del carcere di San Vittore
E così in attesa dell’interrogatorio di convalida dell’arresto che potrebbe avvenire già oggi dinanzi al giudice per le indagini preliminari, si è deciso per uno spostamento: Sy sarebbe infatti stato spostato dal quinto raggio al reparto protetti dell’istituto penitenziario di Milano. Si tratta di quella sezione dove solitamente vengono portati i detenuti che in quanto pentiti, ex appartenenti alle forze dell’ordine o che hanno compiuto reati contro donne e minori “non possono” stare con il resto dei detenuti.

Ora condivide la cella con un secondo detenuto, italiano: qui avrebbe ricevuto anche la prima visita di un politico che avrebbe ascoltato nuovamente la sua confessione e al quale avrebbe ribadito di aver fatto tutto con convinzione, per gli Africani. “Mi sono sacrificato per l’Africa”, ripete Sy in attesa di essere ascoltato dal giudice per le indagini preliminari. (Fanpage)