Macedonia, sono almeno 15,
le vittime accertate ,
dopo l’incendio avvenuto ,
in una struttura dedicata ai pazienti Covid a Tetovo.
Altri 20 sarebbero invece i feriti.
Secondo fonti governative ,e i vigili del fuoco intervenuti sul posto,
il bilancio, è destinato ad aumentare nelle prossime ore.
Gli altri pazienti sono stati trasferiti in altri ospedali.
Il rogo è avvenuto vicino a una strada principale della città di Tetovo.
I vigili del fuoco sono intervenuti immediatamente, spegnendo il rogo intorno alle 21.00 (ora locale).
L’intervento per domare l’incendio ,
è durato circa un’ora.
Non è ancora chiaro quanti fossero i pazienti in cura nell’ospedale e quale sia stata la causa delle fiamme.
Il primo ministro, Zoran Zaev ,
ha definito quanto accaduto ,
la scorsa notte “un tragico incidente” le cui dinamiche ,
devono ancora essere chiarite.
Sull’incendio è stata aperta ,
un’indagine atta ad appurarne ,
la dinamica.
Per ora il ministro della Sanità Venko Filipce ,ha affermato ,
che il numero delle vittime registrate (almeno 15) è destinato a salire ulteriormente.
Diversi pazienti ricoverati ,
sono stati trasportati d’urgenza
presso un’altra struttura nella capitale Skopjie.
“Questo è un giorno molto triste ,
ha scritto Filipce sui suoi canali social .
I medici, lottano per salvare ,
la vita alle persone rimaste ferite ,
e per permettere ,agli altri pazienti illesi ,di essere ricoverati in altre strutture senza riportare danni.
Secondo le prime indiscrezioni,
a scatenare il rogo ,
sarebbe stata un’esplosione ,
sulla quale ora indagano le forze dell’ordine.
La struttura era stata costruita l’anno scorso esclusivamente per prendersi cura dei pazienti affetti da Covid-19
Si trattava, quindi, di un ospedale completamente ,nuovo tirato
su dal nulla per far fronte ai 180.000 casi registrati, nel Paese da inizio pandemia.
Una situazione, quella riguardante il virus, resa ancora ,più drammatica ,
dalla carenza di posti letto ,
che in tutto il Paese ,
è stata tamponata con la costruzione di strutture temporanee dedicate esclusivamente al Covid.