Bonus 200 euro, per i lavoratori dipendenti privati non è automatico: serve una dichiarazione

15 Giugno 2022 - 7:58

Bonus 200 euro, per i lavoratori dipendenti privati non è automatico: serve una dichiarazione

Contro il caro vita nelle busta paga di luglio con il decreto aiuti scatterà il bonus 200 euro e interesserà tutti quei lavoratori che nel 2021 non hanno superato un reddito di 35mila euro annui.

Ma come avverte un report della Fondazione studi dei Consulenti del lavoro, firmato da Giuseppe Buscema e Carlo Cavalleri, non sarà automatico, come era stato detto. In molti casi,

come per i lavoratori dipendenti, dovranno essere loro a farne richiesta. La Fondazione ha per questo stilato un’autocertificazione fac-simile per facilitare la domanda da dare al

proprio datore di lavoro. La misura riguarderà 31,5 milioni di persone e costerà alle casse delo Stato 6,3 miliardi. Per usufruire dell’incentivo, quindi, i lavoratori dipendenti

dovranno farne richiesta al proprio datore di lavoro. I requisiti per il bonus: avere un reddito inferiore ai 35mila euro lordi, rientrare nella categoria di lavoratori che nel primo

quadrimestre di quest’anno ha ottenuto lo sconto dei contributi previdenziali nella misura di 0,8 punti percentuali, come previsto dalla legge di Bilancio 2022, e non essere titolare

di trattamento pensionistico o di reddito di cittadinanza (perché in questo caso il bonus sarà erogato dall’Inps). Il bonus è una tantum a famiglia e non potrà essere richiesto a

più datori se si hanno diversi rapporti di lavoro. Il modulo per farne richiesta dovrà contenere i dati anagrafici, il codice fiscale e il nome del datore di lavoro e si dovrà

dimostrare di essere in possesso dei requisiti suddetti. Con l’autocertificazione, predisposta dai consulenti, si esonerano di ogni responsabilità l’azienda o il datore di

lavoro, dando piena responsabilità al lavoratore se dichiarerà il falso. Chi riceverà in maniera automatica il bonus da 200 euro sono pensionati, percettori del reddito di cittadinanza e

disoccupati, che li riceveranno principalmente dall’Inps. Esclusi i dipendenti (inclusi gli autonomi), che dovranno presentare l’autocertificazione, e le categorie

come pensionati o disoccupati, tutti gli altri lavoratori dovranno presentare domanda. I co.co.co sempre con reddito inferiore ai 35mila euro lordi dovranno presentare domanda

all’Inps. Per i lavoratori domestici sarà necessario fare domanda presso gli istituti di patronato e possedere in Pin Inps, Spid, Carta nazionale dei servizi (Cns) o la Carta di identità elettronica

(Cie). Per i professionisti dei settori del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport, che hanno un lavoro stagionale o confinato nel tempo, i 200 euro

saranno automatici se hanno riceuto l’indennità prevista dai decreti per l’emergenza Covid. Per gli autonomi sarà istituito un fondo ad hoc del valore di 500 milioni di euro, che

saranno distribuiti in base a criteri di reddito che verranno fissati con un ulteriore decreto ministeriale. Chi lavora a intermittenza o i lavoratori dello spettacolo che sono iscritti al

Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, che nel 2021 hanno svolto prestazione per almeno 50 giornate o hanno versato 50 contributi giornalieri, dovranno presentare la domanda all’Inps. Fonte tgcom24.