Bimba di due anni e mezzo intossicata da hashish e cocaina: è in coma

28 Dicembre 2018 - 11:23

Bimba di due anni e mezzo intossicata da hashish e cocaina: è in coma

Bimba di due anni e mezzo intossicata da hashish e cocaina: è in coma

Una bimba di due anni e mezzo arrivata in coma all’ospedale San Matteo di Pavia. Tracce di hashish, marijuana e anche cocaina nel sangue e nelle urine. Questo hanno trovato i medici nella bimba portata da un’ambulanza chiamata dal padre, che ha trovato sua figlia svenuta. La bimba che vive con i genitori in provincia di Milano, viene ricoverata il 22 dicembre. Le analisi hanno subito evidenziato che aveva assunto stupefacenti. Curata d’urgenza, adesso affidata temporaneamente dal tribunale dei Minori al reparti pediatrico dell’ospedale pavese. Dove si trova assieme alla mamma. I giudici hanno anche deciso di togliere per ora la podestà ai genitori (tecnicamente si chiama responsabilità genitoriale). Aperta un’inchiesta per capire come la piccola sia rimasta intossicata dalla droga.

La vicenda, raccontata dalla Provincia Pavese, inizia il 22 dicembre. La bambina vive in provincia di Milano, figlia unica di una coppia di trentenni. Viene portata d’urgenza all’Humanitas di Rozzano, dopo che è svenuta in casa. Ma la clinica non ha un reparto di pediatria. Quindi, con la bambina in coma, viene deciso il trasferimento a Pavia. Qui i medici la sottopongono subito a una Tac e a una risonanza magnetica che stabilisce che non si tratta di meningite o tumore.

Dalle analisi di sangue e urine si scopre la presenza di sostanze stupefacenti, così i medici riescono a salvarla con un trattamento specifico. Nel frattempo avvisano la polizia e il magistrato di turno. Ma il papà insiste perché non venga ricoverata e sceglie di riportarla a casa, con la promessa di tornare il giorno dopo. Così avviene. Altre analisi evidenziano che, oltre a tracce di hashish e marijuana, ce ne sono anche di cocaina. A questo punto la polizia, alla vigilia di Natale, avverte il tribunale dei Minori, che dispone l’affidamento immediato della bambina all’ospedale. Ora il legale di mamma e papà, Antonio Savio, chiederà che la piccola sia affidata agli zii che vivono a Brescia. (repubblica.it)