Astori, il dolore di Francesca Fioretti: «Davide se ne è andato nel momento più felice della sua vita»

14 Ottobre 2018 - 13:07

Astori, il dolore di Francesca Fioretti: «Davide se ne è andato nel momento più felice della sua vita»

Astori, il dolore di Francesca Fioretti: «Davide se ne è andato nel momento più felice della sua vita»

Francesca Fioretti, le prime parole della compagna di Davide Astori a sette mesi dalla sua morte. Non aveva mai parlato pubblicamente da quel maledetto 4 marzo 2018. Davide Astori è morto nella stanza di albergo di Udine dove era in trasferta con la Fiorentina, di cui era capitano. Stroncato da morte cardiaca improvvisa seguita a tachiaritmia. Francesco Fioretti ha scelto il silenzio, si è chiusa nel suo dolore. Lei, la sua compagna e mamma della loro figlia Vittoria. Oggi, in una lunga intervista rilasciata a Walter Veltroni per il Corriere della Sera, di cui riportiamo qualche passaggio, si è aperta a 360 gradi, rivivendo il grande amore condiviso con il suo Davide.

La lettera

«La vita con Vittoria è stata dura, non le ha concesso neanche la meraviglia dei giorni insieme che Davide ed io abbiamo vissuto – racconta Francesca Fioretti – Io so che non devo vivere il mio dolore attraverso di lei, non devo apparire triste né disperata. La sua serenità dipende dalla mia. Davide, per quanto mi possa far soffrire, non deve diventare un tabù». La figlia Vittoria ora è il centro della sua vita, che porta avanti nel ricordo di Davide. «Nemmeno la cosa più tragica che poteva mai accadermi doveva destabilizzare lei quanto aveva annientato me… Vittoria non avrebbe mai dovuto essere la spugna delle sofferenze degli altri, e tantomeno delle mie. Io so che tutti le vogliono un bene infinito, ma non so quanti possano avere la forza di non farle leggere negli occhi la sofferenza, e per me evitare questo è fondamentale». Le foto, i video insieme. Ciò che resta a Francesca è il ricordo di un amore vero. «Le mie lacrime ci saranno, e le condividerò con lei, ma dovrò fare in modo che lei comprenda che sono lacrime non di disperazione. Sono lacrime di emozione, quell’emozione che solo i ricordi più belli possono creare. Insieme sapremo colmare il vuoto che si è creato riempiendolo con tutti i ricordi e le immagini di noi e del breve ma intenso periodo che abbiamo condiviso» (Leggo)