Anziana si risveglia in obitorio, la famiglia denuncia l’ospedale

4 Settembre 2020 - 12:11

Anziana si risveglia in obitorio, la famiglia denuncia l’ospedale

Un’anziana si risveglia nell’obitorio dell’ospedale che l’aveva dichiarata come defunta. A vivere questo incubo, degno di un film dell’orrore, è stata l’81enne Zinaida Kononova che sarebbe morta lo scorso 14 agosto 2020 a seguito di complicanze dovute ad un intervento chirurgico.

La signora era finita in sala operatoria per rimuovere un’ostruzione intestinale, presso l’ospedale principale del distretto del Gorshechensky, nella Regione russa di Kursk. Qualche ora dopo il suo trasporto in obitorio, priva di sensi, si è risvegliata.

Era circa l’una e dieci del mattino quando i medici l’hanno portata in quell’ala dell’ospedale, circa sette ore dopo una dipendente della struttura ha trovato l’anziana distesa sul pavimento: era caduta nel tentativo di scendere dal tavolo. Nonostante lo spavento iniziale, la donna è riuscita a lanciare l’allarme e, con l’aiuto di un collega, ad avvolgere l’81enne in una coperta, per riportarla nel reparto di terapia intensiva.

La prima a scoprire che Zinaida non era morta è stata sua nipote, Tatiana Kulikova. Ha ricevuto infatti una telefonata dall’ospedale che la informava dell’insolito fatto, a seguito della quale si è precipitata sul luogo. “Inizialmente non mi ha riconosciuto”, ha detto la nipote, “né ricordava dell’operazione. Ma ha parlato del suo vecchio problema al ginocchio”.

Sono ancora sconosciute le dinamiche dell’errore ma sembra che un medico e un anestesista abbiano confessato di aver mandato l’anziana in obitorio prima del tempo previsto da protocollo, ovvero solo un’ora e venti dopo la presunta morte.

Nel frattempo, il medico a capo dell’ospedale è stato sospeso mentre sono in corso le indagini sull’accaduto, i famigliari di Zinaida vogliono denunciare la struttura.
Fonte: Notizie.it