400-500 grammi di materia celeste: la scoperta del meteorite caduto a Matera

18 Febbraio 2023 - 14:34

400-500 grammi di materia celeste: la scoperta del meteorite caduto a Matera

Il 14 febbraio 2023 è stato un giorno speciale per la città di Matera, in Basilicata, perché un meteorite è caduto sulla terra ferma. Questo evento celeste ha scatenato un’ampia caccia ai frammenti da parte della popolazione locale, e finalmente la ricerca ha portato alla scoperta dei resti del meteorite.

Il meteorite è stato individuato nella zona a nord di Matera, dove è caduto verticalmente con una velocità di circa 300 chilometri orari. L’impatto ha provocato la scheggiatura di una piastrella del balcone di un’abitazione tra Contrada Rondinelle e Contrada Serra Paducci.

La rete Prisma, Prima Rete italiana studio meteore e atmosfera dell’Istituto nazionale di astrofisica, ha annunciato la scoperta del meteorite di San Valentino, una massa complessiva di 400-500 grammi circa. Finora, sono stati recuperati oltre 70 grammi in 12 frammenti principali e decine di frammenti più piccoli.

Il ritrovamento è stato possibile grazie alla segnalazione dei fratelli Gianfranco e Pino Losignore, che hanno notato alcuni sassi sul balcone dei loro genitori. Gli anziani genitori avevano udito un forte botto la sera precedente proveniente dall’esterno.

La scoperta del meteorite ha destato grande emozione tra i due fratelli. “Una cosa sconvolgente, ma molto emozionante”, hanno commentato.

I frammenti del meteorite sono stati consegnati a Carmelo Falco, rappresentante del Project Office della rete Prisma e associato Inaf, e coordinatore delle ricerche sul campo. Le ricerche continueranno per individuare altri eventuali campioni sopravvissuti all’attraversamento dell’atmosfera. Nel frattempo, il materiale già recuperato sarà sottoposto ad analisi particolareggiate per determinare la composizione chimica, la mineralogia e le caratteristiche petrografiche utili alla classificazione del meteorite.

Daniele Gardiol, astronomo Inaf di Torino e coordinatore nazionale della rete Prisma, ha sottolineato l’importanza della scoperta: “Il ritrovamento è avvenuto a soli tre giorni dalla caduta e quindi si tratta di materiale freschissimo, non contaminato. I meteoriti hanno attraversato quasi inalterati i circa 4,5 miliardi di anni dalla formazione del nostro Sistema solare e ritrovarne una appena caduta come quella di Matera aiuta molto gli scienziati a ricostruire le tappe che hanno portato alla formazione dei pianeti, Terra compresa”.

Il meteorite di San Valentino è il secondo ad essere scoperto in Italia negli ultimi anni, dopo il meteorite Cavezzo nei pressi di Modena, rinvenuto all’inizio del 2020. Questi ritrovamenti sono importanti per la scienza e permettono di approfondire la conoscenza del nostro Sistema solare e della sua evoluzione nel corso del tempo.

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