Zanzare Killer. Cresce la paura: «trasmettono un virus letale per il cervello»

5 Agosto 2019 - 13:05

Zanzare Killer. Cresce la paura: «trasmettono un virus letale per il cervello»

Zanzare Killer. Cresce la paura: «trasmettono un virus letale per il cervello»

Dopo la Florida, infatti, 7 città del Massachusetts sono state definite “ad alto rischio” contagio.

Secondo quanto riferito dal Dipartimento della Salute statunitense il virus è stato rilevato in un campione di 92 zanzare, un terzo dei quali è idoneo a trasmettere la malattia all’uomo.

Il commissario alla Salute Pubblica Monica Bharel ha motivato l’innalzamento dell’allerta con le seguenti parole: “Abbiamo elevato il livello di rischio, perché c’è più attività di quella che registriamo di solito, e in un periodo precoce della stagione”.

“Siamo preoccupati” ha invece ammesso l’epidemiologo Catherine Brown.

Le autorità hanno invitato la popolazione a fare tutto ciò che è necessario per proteggersi dalle zanzare.

Nel 2019 non vi sono ancora casi di passaggio per puntura della EEEV, questo il nome del virus, all’uomo, ma negli Usa, dal 2008, si registrano una media di 7 casi l’anno di persone infette dal virus.

Mal di testa, vomito, brividi e febbre alta sono i sintomi della malattia che le zanzare possono trasmettere all’essere umano e che si verificano dai 4 ai 10 giorni dopo la puntura. Il virus, inoltre, potrebbe provocare un gonfiore al cervello che potrebbe rivelarsi letale. Nel 30 per cento di casi, infatti, il paziente perde le vita, mentre chi sopravvive potrebbe avere comunque danni neurologici.

“La morte di solito si verifica da 2 a 10 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi, ma può verificarsi anche molto più tardi”, affermano gli esperti. “Chi riesce a riprendersi dalla malattia di solito ha delle conseguenze di disabilità mentale e fisica progressiva, che può variare da una disfunzione cerebrale minima a gravi disturbi intellettivi, disturbi della personalità, convulsioni, paralisi e disfunzione del nervo cranico. La maggior parte dei pazienti che sopravvivono con gravi disfunzioni muore dopo pochi anni”.

Per il momento l’allarme è circoscritto agli Usa. Secondo gli esperti, infatti, l’Italia al momento è al sicuro. (Tpi)