The Undertaker, il “becchino” più famoso del wrestling, si ritira. A 55 anni, dopo essere diventato un’icona del ring, dice di aver “raggiunto tutti i traguardi che si era dato” e di non aver più niente da offrire alla lotta. L’annuncio arriva nell’ultima puntata di The Last Ride, il docu-film di World Wrestling Entertainment: “Il gioco è cambiato ed è tempo per i nuovi di farsi avanti – ha detto – Non so, il momento mi sembra quello giusto”
Texano, oltre due metri di muscoli e nervi, al liceo Mark William Calaway prova con il basket. Senza successo. Poi il ring. Molti dicono il più forte lottatore nella storia, sicuramente il più longevo: ha esordito nel mondo del wrestling professionistico nel 1987. Da lì in poi, un crescendo di successivi: il più riconoscimento di Undertaker rimane la Streak, un record senza precedenti di ventuno vittorie consecutive. Ma la sua popolarità non deriva solo dall’abilità, ma dalla capacità di creare un personaggio avvolto dal mistero, “l’uomo delle tenebre”, che si presentava all’avversario avvolto nel fumo (direttamente dalla Death Valley, dice lui) con cappello, cravatta e palandrana. E i fan impazzivano. Ma ora devono salutarlo, non senza una certa tristezza, anche se l’annuncio era già nell’aria da tempo: “Sono arrivato al punto in cui il cowboy cavalca via“.