La virologa Li-Meng Yan intervenuta ad un talkshow britannico ha denunciato il governo cinese, accusandolo di aver creato sinteticamente il virus del covid nel laboratorio di Wuhan.
Il governo avrebbe taciuto per evitare insurrezioni interne. La dottoressa per anni ha lavorato ad Hong Kong e ora si trova in un luogo sconosciuto per ragioni di sicurezza con l’obiettivo di dimostrare scientificamente la sua tesi.
Covid creato a Wuhan: la denuncia della virologa
Come riporta Notizie.it, la virologa cinese Li-meng Yan afferma con sicurezza che il virus del covid sarebbe stato prodotto nel laboratorio di Wuhan.
Per tanto tempo ha lavorato presso la Hong Kong School of public Health, ma in seguito alla pandemia avrebbe avrebbe lasciato il paese.
Intervenuta al talkshow britannico Loose Women, in video da una location tenuta segreta per ragioni di sicurezza, la dottoressa avrebbe dichiarato di voler provare la natura sintetica del virus.
Le origini del male a Wuhan
“Tutti, anche chi non è uno scienziato e non ha conoscenze di biologia, sarà in grado di capirlo“, assicura la virologa cinese.
Il governo avrebbe cercato di tenere segreto il fatto, creando una cortina di fumo attorno a sé. “Il Governo di Pechino ha creato cortina fumogena per nascondere la vera origine del covid“.
Lo scorso luglio 2020, la dottoressa aveva già accusato le autorità sanitarie e governative cinese di essere a conoscenza della letalità del virus già a gennaio.
In seguito, avrebbero taciuto per evitare possibili ribellioni intestine. Sempre secondo la Li-Meng Yan, un suo collega avrebbe avuto contatti con persone contagiate dal virus già a dicembre 2019.