Violenza sulle donne, al Carrefour in vendita magliette sessiste: “Incita al femminicidio”
Scoppia il caso Carrefour: il 26 ottobre viene denunciata sui social la presenza di una maglietta che incita alla violenza sulle donne nei punti vendita della nota catena di supermercati. Due le magliette finite al centro della bufera: in una ci sono due figure stilizzate, un uomo e una donna.
La scenetta vede due vignette: nella prima la presunta coppia discute e la donna urla contro l’uomo. Sotto alla “simpatica” scenetta spunta la scritta “Problem”. Nella seconda vignetta si vede, invece, solo la figura che rappresenta l’uomo, con un braccio teso, mentre la figura della donna precipita giù. Sotto la didascalia che spiega tutto: “Problem solved”. Zittita la donna, spinta giù, e problema risolto.
In un’altra maglietta, invece, si vede un uomo chino a terra che cinge una carta di credito verso la donna, che in piedi lo guarda. Sotto, ancora, la spiegazione della vignetta: “International symbol of marriage”. Simbolo internazionale del matrimonio.
A denunciare le magliette sessiste sono gli utenti sui social, dove si moltiplicano i post in cui si condanna la catena di supermercati per la vendita del capo d’abbigliamento. Anche la senatrice del Partito democratico Monica Cirinnà scrive un tweet di denuncia: “Ho appena visto questa maglietta in vendita al Carrefour Italia. Se una donna parla troppo, meglio liberarsene? L’azienda sposa questo messaggio? Gravissimo, specie in un paese in cui la violenza contro le donne è notizia di ogni giorno. Chiariscano, o dovrò buttare la mia tessera”.
Anche Valeria Fedeli, senatrice del Pd, pubblica un post in cui chiede all’azienda di far chiarezza sulle magliette sessiste: “È gravissimo che un’azienda produca magliette che incitano al femminicidio. Ancora più grave che una nota catena di supermercati si metta a disposizione per distribuirle. In un Paese dove ogni 72 ore una donna viene uccisa, la mercificazione di una tragedia di queste dimensioni è un fatto intollerabile. L’azienda Skytshirt fermi subito la produzione e Carrefour Italia ritiri immediatamente il prodotto dai propri negozi”.
Come la senatrice, sono i tanti, tantissimi a chiedere a Carrefour di ritirare immediatamente le magliette che incitano all’odio razziale e di chiarire la questione. “Carrefour e femminicidio. La ritireranno con tante scuse, era uno scherzo e non ci avete capito. Semplicemente le troglodite idee #sovraniste di #Salvini e della #Lega si stanno pericolosamente insinuando. Ricordatelo in Umbria. Non è uno scherzo”, scrive un utente.
“Signore, signori, ecco a voi la spiegazione grafica di come risolvere i problemi relazionali uomo-donna. In vendita da Carrefour”, scrive un altro, aggiungendo gli hashtag femminicidio e violenz sulle donne.
Ora si attende una risposta dell’azienda. (Tpi)