Violenta la figlia di 14 anni “L’ho fatto con dolcezza”. La pena gli viene ridotta
La vicina gli aveva affidato la figlia 14enne e il fratellino, lui 30enne ha abusato della giovane, imponendole rapporti sessuali completi e non protetti. Come riporta la Tribuna di Treviso, i fatti sono avvenuti a Conegliano Veneto sei anni fa. La madre dei due piccoli, dovendosi assentare la sera per motivi di lavoro e fidandosi di lui, era solita affidargli la custodia dei due figli a quell’uomo. E lui, messo a letto il piccolo, abusava della ragazza. Davanti al giudice il vicino si sarebbe difeso affermando di averlo “fatto con dolcezza”. Le violenze furono scoperte dalla madre solo dopo mesi: sarebbe stata una confidenza della malcapitata ad un’amica di famiglia a smascherare l’orco.
Come scrivono i giornali locali, gli abusi si sarebbe consumati tra l’ottobre del 2012 e il febbraio del 2013, spesso sul divano della casa dell’allora trentenne. Ad aiutare la minorenne ad uscire da quest’incubo, un’amica di famiglia, con la quale la giovanissima (che oggi ha 20 anni) si era confidata, raccontandole ogni dettaglio dell’accaduto. Il vicino è stato così incastrato e messo alle strette dalla madre della ragazza e ha confessato di aver avuto rapporti sessuali completi con la figlia. Secondo quanto riportato dal quotidiano, il presunto pedofilo si sarebbe difeso affermando di “aver fatto piano”. Alla fine è stato condannato a 9 anni di reclusione. La Corte d’Appello ha ridotto la pena a sette anni e mezzo complessivi. Sembra inoltre che la piccola all’epoca avesse anche contratto un’infezione, fortunatamente non grave. Il trentenne, come detto, non usava alcuna precauzione.
Fonte: Fanpage