Vescovo Bernandez Alvarez: «Ci sono 13enni che desiderano essere abusati sessualmente»

17 Marzo 2019 - 10:22

Vescovo Bernandez Alvarez: «Ci sono 13enni che desiderano essere abusati sessualmente»
Vescovo Bernandez Alvarez: «Ci sono 13enni che desiderano essere abusati sessualmente»
Intervista rilasciata dal vescovo mons. Bernardo Alvarez:
Il vescovo taglia corto:  “alcuni ragazzini desiderano essere abusati sessualmente e all’occasione incitano i propri violentatori
E per quanto riguarda la pederastia, si tratta di un  vizio come l’omosessualità  Tra le due inclinazioni, insomma,non
ci sarebbe alcuna differenza Sic et simpliciter  In una intervista pubblicata da La opiniòn de Tenerife, il monsignore si dice certo  che «soltanto il 6% degli omosessuali ha una base biologica. Non bisogna confondere l’omosessualità  come necessità esistenziale di una persona, con quella praticata come vizio. La persona la mette in pratica,  come potrebbe praticare l’abuso sui minori Lo fa perché attratto dalla novità, una forma diversa di  sessualità”. Incalzato dalla giornalista che tenta di porre delle obiezioni, Alvarez prosegue imperterrito dicendo che «ci  possono essere dei minori che  acconsentono» all’abuso
Meglio:
«Ci sono degli adolescenti di 13 anni che sono minori ma sono perfettamente d’accordo e, per di più, lo desiderano  E se non stai attento, 
arrivano a  provocarti»
Dopo l’intervista, il diluvio Di critiche, naturalmente
All’opinione pubblica spagnola le parole del vescovo di Tenerife sono parse una volgare giustificazione degli abusi  compiuti dai sacerdoti sui bambini, un tema portato alla ribalta dal film di Pedro Almodovar La mala  educaciòn
Alvarez non ha voluto commentare né smentire, e la stessa conferenza episcopale spagnola ha  preferito il silenzio stampa (…)”,  cit. tratta dall’articolo di Laura Eduati pubblicato su Liberazione del 29  dicembre 2007
Ma leggiamo la parte dell’intervista, rilasciata dal vescovo di Tenerife, che ha sollevato tanto sdegno  nell’opinione pubblica spagnola e che proponiamo in una nostra traduzione*
D. Cosa pensa dell’omosessualità?
R. Credo che in primo luogo bisogna distinguere le persone del fenomeno
 Le persone sono sempre degne  del più grande rispetto
 Se una persona, per un motivo fisiologico sceglie questa forma di vita, merita il mio massimo rispetto
Diverso invece è domandarsi se l’omosessualità sia o no una virtù
Bisogna fare attenzione oggi perché non  si può più dire che l’omosessualità
si patisce o si soffre
 Non è politicamente corretto dire che è una  malattia, una mancanza, una deformazione della natura propria 
dell’essere umano
Ciò che affermava  qualsiasi dizionario di psichiatria dieci anni fa, oggi 
non può più essere detto
È assai chiaro che, in questo  senso, il mio pensiero è quello della chiesa:
 rispetto massimo alle persone.
Ma, come è logico, credo che il fenomeno dell’ omosessualità sia qualcosa  che nuoce alle persone e alla  società
 A lungo termine [ne] pagheremo le conseguenze così come altre Civiltà le hanno pagate
 Non dico  che debba essere represso, ma la non-repressione e la promozione non coincidono
Credo [invece] che ci sia bisogno di promuovere l’educazione
 Dobbiamo inculcare nei bambini i valori della
 femminilità e della mascolinità
Forse ci diranno che questi valori sono retrogradi, ma noi pensiamo che  questi valori rispettano la libertà e, allo stesso tempo, orientano le persone
D. Bisogna orientare la sessualità?
R. Non possiamo lasciare alle persone la libertà di vivere ciò gli viene naturale: perché non facciamo lo  stesso con la violenza o altri impulsi che l’essere umano ha?
 Inoltre, soltanto il 6%  degli omosessuali  lo è  per questioni biologiche
 
 Non bisogna confondere l’omosessualità [intesa] come necessità esistenziale di  una persona, con quella che è praticata come un vizio
 La persona [la] pratica come può praticare l’abuso di  minori: perché lo attrae la novità, una forma diversa di sessualità
D. La differenza fra una relazione omosessuale e un abuso è chiara!
R. Certo
Ma perché colui che abusa di minori è malato?
D. Intanto, un abuso è un rapporto non permesso [non consentito/non consenziente: ambiguità dello  spagnolo non facilmente traducibile in italiano]
R. Ci possono essere dei minorenni che acconsentono, e di fatto ce ne sono
 Ci sono adolescenti di 13 anni  che sono minorenni e sono perfettamente d’accordo e, per di più lo desiderano
E se li trascuri ti provocano
 La sessualità è qualcosa più complesso di quanto sembra  (Cosechenessunotidirà)