Verso la messa: pinza per l’ostia, app per prenotare i posti e mascherina a tema

14 Maggio 2020 - 11:47

Verso la messa: pinza per l’ostia, app per prenotare i posti e mascherina a tema

Milioni di fedeli e migliaia di parrocchie in tutta Italia si preparano all’attesa riapertura delle Messe di lunedì prossimo 18 maggio, come previsto dal protocollo firmato da governo e CEI. Stanno così arrivando sul mercato nuove linee di oggettistica sacra e di articoli religiosi, che consentiranno lo svolgimento e la partecipazione in sicurezza alle celebrazioni: mascherine liturgiche, pissidi con il coperchio girevole, pinzette eucaristiche, pannelli trasparenti per il distanziamento dei fedeli, pettorine colorate per i volontari e molto altro ancora.

È quanto segnala Devotio, la fiera biennale internazionale per il mondo religioso, la cui prossima edizione si svolgerà a BolognaFiere nel 2021. Il comparto dei prodotti per il settore religioso in Italia, infatti, conta oggi circa 3mila aziende produttrici, soprattutto artigianali e a carattere familiare, e circa 700 negozi e rivenditori al dettaglio, per un totale di diverse migliaia di posti di lavoro e un fatturato annuo complessivo, prima dell’emergenza coronavirus, di circa 500-700 milioni di euro.

Numerosi sono i nuovi articoli religiosi che, a partire dalla prossima settimana, inizieranno ad essere diffusi nelle chiese italiane. Innanzitutto, sono disponibili diverse linee di mascherine per la partecipazione a riti e celebrazioni, da quelle semplici bianche con il monogramma “IHS” che richiama il nome di Gesù, consigliate ad esempio per i bambini delle Prime Comunioni, a quelle policrome che riproducono immagini sacre, come il crocifisso, la Vergine Maria e molti santi.

Altri oggetti sono destinati all’uso da parte dei sacerdoti: è infatti disponibile un nuovo modello di pisside con il coperchio girevole in plexiglas trasparente, per proteggere le ostie da un’eventuale contaminazione, e anche delicate pinzette dorate per la distribuzione dell’eucarestia ai fedeli evitando il contatto con le dita del celebrante.

Fonte: Leggo