“Urlava il mio nome”. Ragazzo di 20 anni si lancia tra le fiamme per salvare la nipotina
L’incendio era scoppiato la scorsa settimana, per cause ancora da accertare, nella casa di tre piani in cui Derrick vive con la sorella maggiore, Kayla, e i tre figli di lei (Mercedes, Junior e Rory).
Le fiamme si erano originate intorno alle 4 del mattino, cogliendo di sorpresa Derrick, la sorella e i tre nipotini del ragazzo. Il rogo aveva fatto sì che la piccola Mercedes, la figlia maggiore di Kayla, rimanesse bloccata nella sua stanza, ma Derrick, senza pensarci due volte, si è precipitato per le scale e raggiungere la piccola.
«L’avevo sentita gridare il mio nome, non potevo lasciarla lì, così ho iniziato a correre verso di lei, mentre sentivo il fuoco che mi bruciava la pelle» – racconta il ventenne – «Alla fine sono riuscito a raggiungerla, mi sono tolto la camicia e l’ho avvolta intorno al suo viso, per evitare che respirasse tutto quel fumo. Poi siamo scappati il più velocemente possibile».
Una volta abbandonata la casa in fiamme, Derrick, insieme ai nipotini Mercedes e Junior, è stato trasportato in ospedale con un’eliambulanza per via delle gravi ustioni riportate. Anche i due bambini stanno meglio e questo è ciò che riesce a dare più sollievo al ragazzo, che è già stato definito un eroe anche dalla polizia della sua città ma respinge questa etichetta: «Non lo sono, al massimo posso esserlo solo per i miei nipotini, ma semplicemente mi sono rifiutati di abbandonarli alla morte. Lo rifarei ancora, anche se dovessi riportare ustioni più gravi o addirittura morire».
Fonte: howtodofor.com