Uno scenario apocalittico :Pescara in fiamme bagnanti in fuga, fuoco in città , feriti. ” Esplosioni e scuola bruciata “.

1 Agosto 2021 - 20:21

Uno scenario apocalittico :Pescara in fiamme bagnanti in fuga, fuoco in città , feriti. ” Esplosioni e scuola bruciata “.

È di cinque feriti, trasportati in ospedale, il bilancio momentaneo,
dello spaventoso incendio ,che ha colpito la Riserva Dannunziana di Pescara.

Gli inneschi, probabilmente tre,
sono partiti alle 13, e le fiamme,
hanno lambito le case nella zona sud, della città tra fosso Vallelunga, via Scarfoglio, e via Terra Vergine.

Tra i ricoverati ci sono anche una bambina , e due suore che risiedono in una struttura interessata dal rogo,
e avrebbero riportato un’intossicazione dopo aver inalato fumo.

Per curare altri ,con problemi respiratori lievi, è stato aperto un punto di soccorso, gestito dal 118, al porto.

«È stata evacuata anche una struttura con 40 disabili , spiega Antonio Zaffiri, presidente della Provincia,
è stata sfiorata dalle fiamme, hanno respirato del fumo ,ma ora stanno bene».

Zaffiri ha poi riferito di «esplosioni» e di «una scuola in fiamme».

Le esplosioni sarebbero dovute,
al fatto che l’incendio ,ha investito un’autodemolizione.

Nell’area dell’incendio, la paura dei residenti è molta , ed è tutto un gran via vai di mezzi dei pompieri e ambulanze del 118.

Del resto, le fiamme sono molto alte,
e il quadro è allarmante.

Sono a lavoro , centinaia di uomini
di tutte le forze dell’Ordine, oltre a elicotteri e Canadair , che stanno provando a ridurre e delimitare la linea del fuoco c,on i loro lanci.

«Un disastro di proporzioni inimmaginabili.

Abbiamo dovuto evacuare diverse abitazioni e anche stabilimenti balneari, a causa del fumo e dei lapilli conferma il sindaco Carlo Masci ,
e stiamo lavorando , con tutti gli uomini disponibili.

Il principale avversario è il vento caldo.
Con l’elicottero dei vigili del fuoco
si sta cercando di limitare i danni».

I roghi in città, sono arrivati mentre i vigili del fuoco ,e la protezione civile era concentrata a intervenire in provincia.

In mattinata, infatti, le lingue di fuoco , si erano sviluppate da un canalone e, a causa del vento, hanno avvolto i boschi di Piano D’Orta, nel territorio di Bolognano.

I pompieri di Pescara da ore lavorano sul fronte di Colle San Bartolomeo, tanto esteso , e sono all’opera anche due elicotteri e un Canadair.

«In Abruzzo è emergenza incendi ,
dice Massimo Verrecchia, capo segreteria della presidenza della Giunta abruzzese e la Regione, direttamente e attraverso le prefetture, ha chiesto mezzi e risorse a Roma.
Ci sono fronti aperti in ogni provincia».

Tanti inneschi diversi, in una stessa macroarea, sono una pure e semplici coincidenze ,o una strategia dei piromani ,che attendevano l’arrivo di venti favorevoli per appiccare i roghi?

Dubbi che evidentemente nutre,
anche la procura di Pescara, che ha aperto un fascicolo , sul gravissimo incendio , che ha colpito la zona sud della città.

I punti di innesco potrebbero essere stati tre differenti e in serata,
appena le condizioni, lo permetteranno, il pubblico ministero Anna Benigni, effettuerà un sopralluogo, al quale potrebbe partecipare anche Anna Maria Mantini, che attualmente è il facente funzioni di capo della procura.

La Pineta Dannunziana è una riserva, istituita nel 2000, che si estende per circa 53 ettari circa.

In un piccolo lembo di area naturale,
in un contesto urbanistico di 35 ettari, ospita numerose specie di animali vertebrati con 107 specie di uccelli,
14 mammiferi, 11 anfibi e rettili, oltre a varie specie di pesci.

Nel Novecento, divenne luogo di identificazione della cittadinanza pescarese, e sotto i suoi pini si riunivano le personalità dell’epoca,
fra cui il poeta e scrittore Gabriele D’Annunzio.

La Pineta di Pescara, prese il nome di Dannunziana dopo che, nel 1912, ci fu la storica rappresentazione della «Figlia di Iorio».