Unione universitari:”siamo costretti a non poter votare, studenti fuori sede tagliati fuori”

12 Settembre 2022 - 10:40

Unione universitari:”siamo costretti a non poter votare, studenti fuori sede tagliati fuori”

Gli studenti fuori sede in italia sono più di 750mila e, secondo le stime dell’unione degli universitari, la maggior parte di loro non andrà a votare alle prossime elezioni politiche.

L’unica data disponibile, il 25 settembre, cade in piena sessione d’esame. Ma la ragione è soprattutto economica: con l’aumento dei prezzi per i mezzi di trasporti, votare, per gli studenti, è diventato un lusso. Un treno di andata e ritorno da Milano a Napoli, acquistato oggi, costa sui 150 euro con Trenitalia. Un volo da Torino a Bari, con la compagnia nazionale Ita, non costa meno di 200 euro.

“Auspichiamo che la politica si faccia carico di questa problematica. È Un tema che inciderà sui flussi elettorali- spiega all’agenzia di stampa dire giovanni sotgiu, coordinatore nazionale dell’Udu (unione degli universitari)- c’è un’intera generazione che si sente tagliata fuori”. È Il cosiddetto “astensionismo involontario”.

Per Sotgiu, il problema principale è quello economico: per uno studente universitario, tornare nel luogo di residenza solo per votare “è insostenibile sia con mezzi privati, che spesso gli studenti non hanno, che con treni e aerei”. È Vero che esiste la possibilità di usufruire di scontistiche (tra il 40% e il 60% in meno), ma “va trovata una soluzione strutturale”, dice il coordinatore di Udu. Secondo Giovanni Sotgiu, “il dramma è che queste sono le prime elezioni in cui voterà un’intera generazione che sente molto da vicino alcune battaglie civili e l’impegno politico”.

Fonte: Repubblica