Un pitbull attacca la sua nipotina di due anni: la zia riesce a salvarla ma poi muore sbranata dalla furia del cane. Una brutta storia che arriva dal Canada, laddove sabato una famiglia avrebbe voluto passare un tranquillo pomeriggio che si è rivelato tragico. Un attimo maledetto per trasformare tutto in una tragedia che non trova ancora spiegazioni e che è costata la vita alla padrona di casa, una 50enne di cui non è stato diffuso il nome, che viveva a Langdon, in Canada, a una trentina di chilometri da Calgary.
L’ATTIMO DA PAURA. A metà pomeriggio il pitbull della donna ha attaccato la nipotina senza alcuna motivazione apparente: genitori e parenti sono rimasti impietriti, non credendo ai loro occhi, mentre la proprietaria del cane è intervenuta immediatamente per bloccare l’animale che stava mordendo con ferocia le braccia e le gambe della piccola. Il suo cane, che aveva allevato con amore, che considerava come il cucciolo di casa e che non aveva mai dato segni di aggressività, ha immediatamente lasciato la bimba e si è rivoltato contro la zia sferrando un attacco rivelatosi fatale. Quando sono riusciti a renderlo inoffensivo, però, era ormai troppo tardi: per la donna non c’era più nulla da fare.
PITBULL IN QUARANTENA. Il pitbull killer è stato invece messo in quarantena, insieme a un boxer presente in casa, per monitorare il suo comportamento e lo stato di salute, capire le cause di quel momento di follia e decidere se sottoporlo a eutanasia. Resta una vera e propria tragedia con una donna morta assassinata dal suo cane pur di salvare la nipotina di due anni. (Leggo)