Una nuova tecnica per compiere furti in abitazione: basta mezzo litro d’acqua. Una beffa per chi quando esce di casa non chiude a chiave la serratura. Le bottigliette di plastica che la contengono che, una volta svuotate del loro contenuto, possono essere tagliate e trasformarsi in una lastra “elastica” che viene impiegata dai malintenzionati, al posto dei “ classici arnesi da scasso, per muovere lo scocco della serratura e così penetrare in condomini, villette o tradizionali abitazioni. Il tutto senza commettere effrazioni e senza lasciare segno alcuno di scasso.
NUOVA TECNICA. Scoperta e contrastata nel corso delle attività di prevenzione e repressione dei reati condotte nel tempo dalle forze dell’ordine su tutto il territorio provinciale, questa nuova tecnica rende difficile, e sicuramente non agevole, dimostrare l’avvenuto furto. Il perché sta nel fatto dato che, oltre alla mancanza dei beni trafugati, l’assenza di scasso delle serrature, di vetri delle finestre rotte e di tutti gli altri “segnali” del passaggio dei balordi non risulta altro.
IL PROBLEMA. Problema che apre l’ulteriore punto di ragionamento dei risarcimenti da furto complicandone i tempi con la vittima che si trova depredata dei propri beni, soldi compresi, e deve attendere per ceder risarcito quanto mani ignote – che le forze dell’ordine però sempre più spesso assicurano alla giustizia – hanno loto tolto portandosi via valori materiali e valori affettivi e familiari con beni che non potranno mai essere rimpiazzati trattandosi di ricordi. L’azione di polizia e carabinieri ha permesso di portare in evidenza questa tecnica impiegata per compiere furti. (leggo)