Una donna di 48 anni è morta in ospedale dopo essersi lanciata dal quarto piano, per sfuggire a un incendio, interrogato il convivente

6 Giugno 2025 - 8:27

Una donna di 48 anni è morta in ospedale dopo essersi lanciata dal quarto piano, per sfuggire a un incendio, interrogato il convivente

A Milano, per sfuggire ad un incendio, Sueli Leal Barbosa una 48enne di origini brasiliane si è lanciata dal quarto piano di un palazzo in viale Abruzzi 64. Il rogo è divampato proprio dall’appartamento della

donna, che era sola in casa: il figlio di 10 anni avuto da una precedente relazione era a dormire dal padre. Il convivente della vittima è stato interrogato in Questura. Tutti i residenti dell’immobile sono stati evacuati

a scopo precauzionale, rientrando nelle loro case qualche ora più tardi. Due persone sono state ricoverate in codice verde. I vigili del fuoco sono intervenuti nella notte e hanno domato le fiamme. Soccorsa, la

48enne stata portata in ospedale, dove è morta qualche ora più tardi. Sono ancora 12 gli appartamenti per i quali è stato diffidato l’uso, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Gli agenti, intanto, hanno

ispezionato un tratto di isolato dove sono presenti alcune telecamere di un negozio e delle fioriere. Gli investigatori hanno interrogato in Questura il convivente e i vicini della vittima. L’uomo, brasiliano di 45

anni sarebbe stato trovato in un bar, in condizioni alterate. Alcuni testimoni avrebbero inoltre raccontato di una lite tra i due, non si sa se subito prima o nelle ore precedenti l’incendio. La donna è stata vista

gettarsi nel vuoto da sola, ma il rogo è divampato all’interno dell’appartamento dove vivevano insieme. Gli uomini del Nia, il Nucleo investigativo antincendio Direzione Lombardia, indagano sulle cause del rogo,

sulla fonte di innesco e sull’eventuale utilizzo di sostanza acceleranti all’interno dell’appartamento. Le operazioni dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza l’edificio sono terminate già intorno alle 6:45.

La chiamata per l’intervento è partita all’1:19, quando il compagno si trovava già al bar di fronte all’abitazione. Secondo gli inquirenti, la porta di casa della vittima era stata chiusa dall’esterno. I vicini di casa

hanno sentito grida prima della tragedia. Potrebbe essersi trattato di una lite, ma anche delle urla di paura per le fiamme divampate in casa. Secondo alcuni vicini di casa, la donna stava vendendo casa: chi ha  visto l’appartamento nei giorni scorsi l’ha descritto come “in ordine e curato”. Fonte Tgcom24.