«UN MIRACOLO, LA MIA SUPER MAMMA» Precipita con l’auto in un burrone e sopravvive 5 giorni tra le lamiere
Intrappolata nella sua macchina, con la quale è precipitata in un burrone: è viva per miracolo Robin Joyce Fancher, mamma 49enne di Headland, nell’Alabama, sopravvissuta per 5 giorni senza cibo né acqua né i medicinali che prende per curare alcuni problemi epatici, incastrata tra le lamiere di quella vettura che è diventata per lei una vera e propria prigione. Ha atteso per ben 120 ore che qualcuno si accorgesse di lei e la portasse in salvo. La vincenda comincia lo scorso 17 aprile, quando la donna è uscita di casa a bordo della sua Mitsubishi Galant per andare alla posta, ma non è mai arrivata a destinazione. I suoi familiari, preoccupati, hanno cominciato a cercarla e ne hanno denunciato la scomparsa. Non potevano sapere che proprio quella mattina Robin fosse finita con la sua macchina in un burrone.
Il suo telefono è stato sbalzato fuori dall’abitacolo mentre lei, rimasta incastrata tra le lamiere, era impossibilitata a muoversi o a chiedere aiuto. “Abbiamo capito subito che c’era qualcosa che non andava – ha raccontato Magen Heeder, la figlia di Robin, alla stampa locale –. Più passavano i giorni più perdevo la speranza di trovarla sana e salva. Per di più, mia madre ha dei problemi epatici e deve prendere tre pillole al giorno, che per lei sono fondamentali. Quando ci hanno detto che l’avevano trovata ho pensato che fosse stato un miracolo”.
Dopo 5 giorni dalla sua scomparsa, l’auto della 49enne è stata, infatti, avvistata in un fossato da un passante che ha avvisato i soccorsi. I vigili del fuoco, giunti sul posto, hanno impiegato circa 90 minuti per estrarla dalle lamiere della macchina tra le quali era rimasta incastrata. Era viva, nonostante non toccasse cibo e acqua da 120 ore e non avesse preso le sue pillole per il fegato. Ha, tuttavia, riportato gravi lesioni, tra cui un femore rotto e danni ai reni, ma dovrebbe riprendersi in breve tempo. “Quando mi hanno detto che l’avevano ritrovata sono scoppiata a piangere – ha concluso la figlia -. Come sia sopravvissuta per così tanto tempo in quelle condizioni, non lo capiremo mai. Ma l’importante è che lei sia qui”. (Fanpage)