“Visintin aggredì e soffocò Liliana Resinovich».
Sarebbe a una svolta il giallo della morte della donna 63enne scomparsa il 14 dicembre 2021 da Trieste, dove abitava, il cui cadavere venne ritrovato senza vita tre settimane dopo, il 5 gennaio 2022.
Secondo le anticipazioni del quotidiano Il Piccolo di Trieste sarebbe questa la tesi della Procura giuliana.
La ricostruzione della pubblico ministero Ilaria Iozzi sarebbe contenuta in una richiesta di incidente probatorio a carico di Claudio Sterpin, l’amico di Liliana Resinovich.
Per l’accusa Liliana fu uccisa dal marito Sebastiano Visintin, già iscritto nel registro degli indagati per l’omicidio della moglie, nel parco dell’ex ospedale psichiatrico».
Il documento, destinato ad acquisire dichiarazioni da Claudio Sterpin – ex compagno di Liliana – ha al suo centro una dettagliata ricostruzione della presunta aggressione mortale avvenuta il 14 dicembre 2021.
L’intento del PM Iozzi è raccogliere elementi che possano essere utilizzati anche in fase processuale, a partire dalla testimonianza dell’uomo con cui Liliana aveva riallacciato i rapporti poco prima della scomparsa.
