Ultim’ora: sbarcati a Lampedusa gli 82 migranti della Ocean Viking, 24 resteranno in Italia
Sono sbarcati a Lampedusa gli 82 migranti della Ocean Viking dopo che l’Italia ha assegnato quello dell’isola come porto sicuro alla nave di Sos Mediterranea e Medici Senza Frontiere. In Italia rimarranno 24 profughi degli 82 a bordo, gli altri andranno in Germania, Francia, Portogallo e Lussemburgo. “Siamo accoglienti ma non stupidi – dice il sindaco di Lampedusa Salvatore Martello -. La Ocean Viking era più vicina a Porto Empedocle”.
La nave di Sos Mediterranee e di Medici Senza Frontiere non è entrata nel porto di Lampedusa. Gli 82 migranti, infatti, sono stati trasbordati sulle motovedette della Guardia Costiera, che hanno raggiunto la Ocean Viking al largo dell’isola e hanno poi condotto a terra i profughi.
Di Maio loda la sapiente attività diplomatica di Conte
“Credo ci sia un grande equivoco sull’assegnazione del porto sicuro alla Ocean Viking. Noi l’abbiamo assegnato solo perché l’Europa ha aderito alla nostra richiesta di prendere gran parte dei migranti”, precisa il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Il nuovo responsabile della Farnesina mette poi in luce i “meccanismi nuovi” che si sono venuti a creare grazie alla sapiente attività diplomatica di Giuseppe Conte.
Franceschini: “Fine della propaganda di Salvini”
Un pensiero che viene condiviso pure dai nuovi partner di governo del Pd per bocca del ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, il grande pontiere dell’alleanza M5S-Pd. “Fine della propaganda di Salvini sulla pelle di disperati in mare. Tornano la politica e le buone relazioni internazionali per affrontare e risolvere il problema delle migrazioni”, il suo tweet che ottiene il plauso tanto del segretario dem Nicola Zingaretti quanto di Matteo Renzi.
La replica del leader leghista: “Eccoli i porti aperti”
Un cinguettio che scatena l’immediata reazione dell’ex responsabile del Viminale. “Eccoli, porti aperti senza limiti”, dice il leader del Carroccio che, anche lontano dal ministero dell’Interno, cavalca l’onda del suo principale cavallo di battaglia. Per il leader leghista si tratta semplicemente di una “resa” e di un’Italia che “torna a fare il campo profughi d’Europa”. Secondo Salvini, in sintesi, Conte passa dall’essere l’avvocato del popolo all’ “avvocato dei clandestini”.
Fonte: tgcom24.mediaset.it