Il premier Giuseppe Conte parla della seconda ondata di Covid e lo fa dimostrando fiducia nel Governo. Secondo quanto afferma, l’Italia è in grado di affrontare i prossimi mesi con “relativa tranquillità”. “Possiamo affrontare la socialità tenendo le distanze“, specifica, “lavandoci le mani e usando la mascherina quando a contatto”.
Conte sulla seconda ondata di Covid
La fiducia del premier deriva dal fatto che ritenga il piano di controllo territorialmente articolato. Inoltre, puntuale la sua replica al primo ministro olandese Mark Rutte, che in un’intervista a “7” aveva consigliato all’Italia di imparare la resilienza.
“La prossima volta deve fare da sola”, aveva detto.
“L’Italia ce la farà da sola”, controbatte Conte, “Per questo dobbiamo dimostrare il nostro coraggio e la nostra forza. Abbiamo grandissime potenzialità e dobbiamo mettere in condizione il Paese di recuperare il deficit strutturale”. Qualche giorno prima di queste ultime affermazioni sulla seconda ondata di Covid, il premier aveva assicurato che in tale evenienza non ci sarà un secondo lockdown, durante un’intervista a France Presse.
L’opinione dei ministri
Il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, non è invece così fiducioso in merito ad un ritorno di fiamma della pandemia. “Si parla di una nuova violenta ondata del virus a settembre-ottobre, ma io non credo che così sarà”, ha dichiarato, “Anzi, se diamo un messaggio di paura può accadere l’opposto.
L’Italia deve ripartire e si riparte facendo capire alle persone che la malattia esiste, il virus è fra noi”.
Dalla parte di Giuseppe Conte, c’è invece il Ministro della Salute Roberto Speranza: esiste dunque una spaccatura all’interno dello stesso Ministero in merito alla questione.