Ultim’ora. Omicidio Desirèè. La reazione di Matteo Salvini
Non lascia spazio a dubbi l’esito dell’autopsia effettuata sul corpo di Desirée Mariottini, la sedicenne di Cisterna di Latina trovata morta a Roma, in uno stabile occupato a San Lorenzo, nella notte tra giovedì e venerdì: la ragazza sarebbe stata vittima di violenza sessuale da parte di più persone. Nel suo sangue sono inoltre state trovate tracce di droga. Uno scenario confermato anche da un testimone che avrebbe raccontato alla polizia particolari agghiaccianti su quanto subito dalla giovane vittima. Immediato anche il commento del vicepremier ministro dell’Interno Matteo Salvini, intervenuto nella mattinata di oggi, mercoledì 24 ottobre, a Rtl: “Oggi vado in quel covo a San Lorenzo, è in centro a Roma: non possono esserci buchi neri”.
La vcienda
Secondo il racconto di un testimone che si trovava all’interno dell’edificio al momento dell’aggressione a Desirée, c’erano sei o sette persone, di nazionalità straniera, e una giovane romana accanto al corpo della 16enne, già presumibilmente senza vita: “Urlava che l’avevano violentata, poi lei ha anche preso qualche droga perché lì si vende la droga. È stata drogata perché aveva sedici anni. Da quello che diceva lei sono stati tre sicuramente o quattro”. Al momento del ritrovamento la 16enne era seminuda. Continuano, intanto, le indagini degli inquirenti per risalire all’identità dei violentatori e ricostruire l’intera vicenda. La giovane si era allontanata da casa, a Cisterna di Latina, dicendo alla nonna che andava a dormire da un’amica. Invece si è diretta a Roma, e non ha fatto mai più ritorno. (Fanpage)