Non solo Coronavirus. In Friuli Venezia Giulia è scattata anche l’allerta legionella dopo che 8 persone di Aviano sono state ricoverate in ospedale a Pordenone con tosse, febbre alta e difficoltà respiratorie. Secondo le autorità non si può parlare di emergenza ma si consiglia di non fare la doccia, come ha riferito Il Messaggero Veneto, mentre proprio in questi giorni si svolgerà un ulteriore vertice urgente tra sindaco, Asfo e Hydrogea, con l’acqua sotto esame a Castello e Villotta. Prelievi di campioni sono stati già eseguiti nelle abitazioni dei malati e tra qualche giorno si avranno anche i risultati dell’Arpa. I soggetti ricoverati appartengono a diversi nuclei familiari, tutti residenti nella medesima zona. Fonti ospedaliere hanno precisato che nessuno di loro versa in condizioni critiche, anche se il quadro clinico viene costantemente monitorato, soprattutto in considerazione dell’età avanzata di alcune delle persone colpite dal batterio.
“Siamo stati informati da poco dell’esistenza del caso – ha detto il sindaco Ilario De Marco – e siamo in costante contatto con il Dipartimento di prevenzione. È importante che non ci sia allarmismo, perché la situazione è circoscritta (in un raggio di circa tre chilometri, ndr), anche se i contorni non sono ancora ben definiti. La situazione nonostante il numero dei positivi è sotto controllo. Il Dipartimento di Prevenzione di Pordenone esclude pericoli per la popolazione”. “Abbiamo appreso nella giornata odierna del rilievo, da parte dell’Azienda sanitaria, circa la possibile presenza di legionella ad Aviano – ha aggiunto il presidente di Hydrogea Giovanni De Lorenzi -. I tecnici dell’Asfo hanno eseguito i prelievi in casa delle persone che hanno presentato sintomi da legionella e dall’acquedotto, i cui risultati saranno resi noti lunedì. Fino ad allora non è possibile esprimere giudizi né opinioni circa l’accaduto. Da parte nostra, qualora emergesse la presenza di legionella nella rete, dovremo procedere ad una immediata sanificazione, ma fa parte del nostro mestiere e ci prendiamo la responsabilità di assicurare l’assoluta potabilità dell’acqua”.
Fonte Fanpage