Ultim’ora. Incendio in centro: paese sommerso dalle fiamme, due ragazzi bloccati in casa
Un appello agli abitanti di Taibon Agordino a restare chiusi in casa è stato lanciato dal sindaco a causa dell’incendio che sta interessando una vasta porzione della Provincia di Belluno. A causare le fiamme, secondo l’assessore regionale alla protezione civile Gianpaolo Bottacin, potrebbe essere un albero caduto sui fili dell’alta tensione. Due ragazzi risultano bloccati in alta quota, impossibile raggiungerli con l’elicottero. Per cercare di arginare il vasto incendio sono stati inviati due Canadair. Diversi i focolai che stanno portando a valle molto fumo anche a causa del vento. L’incendio si e’ sviluppato nella zona compresa tra Listolade e Cencenighe “forse innescato dalla caduta di un traliccio per vento”, fa sapere l’assessore alla Protezione civile della Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin dal suo profilo Facebook. “Siamo operativi a terra – ha aggiunto – Ringrazio tutti coloro che stanno operando per circoscrivere l’incendio”.
Black out per alcuni minuti nell’Agordino – La zona di Agordo è rimasta coinvolta in un’interruzione di energia elettrica della durata di alcuni minuti, probabilmente a causa del crollo del traliccio che ha poi scatenato il rogo. La caduta di erogazione ha interessato anche lo stabilimento Luxottica, il quale non ha tuttavia registrato interferenze sulla produzione, data l’entrata in funzione di generatori autonomi.
Due ragazzi bloccati in alta quota – Due ragazzi sono bloccati dalle fiamme nella valle di San Lucano, nell’Agordino. I due – informa il Soccorso Alpino – si trovano a circa 1.650 metri di quota nel Canale della Besausega. In contatto telefonico con i soccorritori, sono stati guidati in una zona rocciosa lontana dalle fiamme. Al momento il Soccorso alpino di Agordo e i Vigili del fuoco, data l’impossibilità per i mezzi aerei di intervenire, stanno valutando le possibilità di avvicinamento a piedi.
Rogo alimentato da fohn e caldo – Le operazioni di spegnimento dell’incendio sono rese difficili da un forte vento di fohn che spira sulla zona, impedendo l’utilizzo degli elicotteri. Lo sottolinea l’Arpav di Belluno spiegando che nell’area montana sono stati registrati valori termici eccezionalmente alti per il mese in corso. Viene segnalato un forte vento che ha soffiato in quota e a tratti anche nelle valli. Sulle vette dolomitiche a 3.000 metri si sono superati i 110-120 chilometri l’ora. Ad Agordo, in particolare, nell’area dove sta avvenendo il rogo, le raffiche sono state di 71 chilometri orari, a Cortina di 77 e a Longarone di 64. (Tgcom24)