Ultim’ora. Il piccolo caduto nell’acqua bollente è morto
Non ce l’ha fatta il piccolo Daniil Chernenko, il bambino di un anno finito in una pentola dell’acqua bollente mentre la sua mamma gli preparava il bagnetto. È morto dopo poco più di 10 giorni da quel tragico incidente verificatosi nella sua casa di Salhany, nell’Ucraina del sud, solo due giorni dopo il suo primo compleanno.
I medici dell’ospedale locale, dove era arrivato in condizioni critiche con ustioni su più dell’80 per cento del corpo, hanno fatto tutto il possibile per salvarlo fino al decesso del bimbo. Il suo cuore ha smesso di battere e non sono riusciti a rianimarlo, come riporta la stampa internazionale. Sotto choc la madre, Tetyana Chernenko, che era con il figlio quando si è verificata la tragedia e che, secondo quanto riferito dalla polizia locale, non è in grado di perdonare se stessa per quanto accaduto.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine ucraine, la mamma aveva messo a bollire l’acqua per un bagno caldo. È tutto successo nel giro di pochi secondi: la donna aveva portato nella stanza una grande pentola piena di acqua bollente, che ha adagiato sul pavimento, ai piedi di un tavolo su cui invece era stato appoggiato il bambino. Sempre secondo quanto emerso dai primi accertamenti, aveva l’intenzione di mescolare dell’acqua fredda contenuta in un altro recipiente a quella bollente, e mentre si accingeva a farlo il piccolo Daniil, che stava giocando, è precipitato nella pentola.
“L’ho tirato fuori da lì, l’ho abbracciato e l’ho avvolto in un panno di cotone – ha raccontato la donna -. Ma poi ho visto che la sua pelle stava cominciando a staccarsi”. Il bimbo è stato immediatamente portato in ospedale, ma le sue condizioni sono apparse sin da subito critiche. Le foto scattate da Katherine Nozhevnikova, volontaria di un’organizzazione benefica locale, che mostravano Daniil sdraiato sul letto del nosocomio ricoperto di bende, hanno fatto il giro del mondo. Poi è arrivata la tragica notizia della sua morte. Intanto, la polizia ha fatto sapere di trattare il caso come non sospettoso. (Fanpage)