Ultim’ora: il miracolo tanto atteso è avvenuto, la città è in festa

19 Settembre 2018 - 10:37

Anche quest’anno San Gennaro non ha tradito: il sangue si è sciolto alle ore 10.05 per la gioia di tutti i fedeli che stavano seguendo in diretta l’evento più atteso dell’anno. Ore 10.05. Il cardinale Sepe annuncia lo scioglimento del sangue del patrono di Napoli, san Gennaro. La reliquia era già allo stato liquido al momento del prelievo dalla cassaforte.

Appalusi e grande commozione come ogni anno in una cattedrale affollata, da un lungo applauso dei fedeli presenti. Il ripetersi del miracolo è letto come un buon auspicio per la città di Napoli e per la Campania. Il miracolo avviene tre volte l’anno: a settembre, nel giorno appunto di San Gennaro, nel sabato che precede la prima domenica di maggio e a dicembre. Napoli festeggia il suo santo patrono e prega in Duomo. L’evento è sia religioso che culturale e rappresenta una tradizione antica del popolo partenopeo per questo attira ogni anno sempre più turisti in città.

«La celebrazione di San Gennaro è il momento bello di Napoli a cui bisogna far seguire il lavoro serio, rigoroso, ordinato, disciplinato, perché la realtà si cambia con la fatica, non con le chiacchiere. Da questo punto di vista San Gennaro dovrebbe ispirare alcune persone a Napoli» ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, entrando nel Duomo di Napoli per partecipare alla celebrazione del santo Patrono. Ai cronisti che gli domandavano cosa chiederebbe a San Gennaro, De Luca ha risposto: «Ognuno faccia il proprio lavoro, il proprio dovere, questi momenti servono a dare il senso della grande famiglia che è Napoli. Il lavoro per i napoletani? Viene dall’attenzione amministrativa, dalla capacità di investire, di aprire cantieri e anche da qualche idea coraggiosa come quella che stiamo cercando di realizzare noi con il piano per il lavoro della Campania». (Il Mattino)

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