É slittata al 19 ottobre la data in cui Matteo Salvini dovrà presentarsi al Tribunale di Torino per prendere parte al processo intentatogli: il reato che gli viene contestato è quello di villipendio nei confronti della magistratura a causa di un episodio del 2016 in cui la definì “un cancro da estirpare“.
Salvini a processo il 19 ottobre
L’udienza ha subito diversi slittamenti per motivi di vario titolo. L’ultima volta i giudici l’avevano fissata per il 2 marzo ma, a causa
della chiusura dei tribunali e del fermo delle attività giudiziarie, alla fine non ebbe luogo. Il leader della Lega è dunque atteso lunedì 19
ottobre alle ore 15 insieme al suo legale Claudia Eccher che a marzo aveva ribadito “la piena disponibilità di Salvini a partecipare
all’udienza“.
L’episodio a cui fanno riferimento le carte del processo risale al 14 febbraio 2016. In tale data il numero uno del Carroccio stava partecipando al congresso regionale della partito tenutosi al palasport di Collegno, in provincia di Torino, per l’elezione del nuovo segretario regionale. Durante il suo intervento pronunciò alcune frasi nei confronti dell’ordine giudiziario che lo stesso ha ritenuto offensive. Riferendosi in particolare ad un’inchiesta sulle spese dei politici in Liguria, Salvini aveva affermato la sua disponibilità a difendere “qualunque leghista indagato da quella schifezza che si chiama magistratura italiana, che è un cancro da estirpare“.
Sempre ad ottobre dovrebbe poi affrontare il processo che lo vede indagato per sequestro aggravato di persona in merito al caso Gregoretti. Il Senato, che deve ancora votare l’autorizzazione a procedere per quello relativo alla Open Arms, ha infatti concesso alla magistratura il via libera alle indagini.
Fonte: Notizie.it