Ultim’ora. Il caso Sissy Trovato Mazza sarà archiviato. La Procura: «Non è omicidio»
Ultime notizie dalla Procura di Venezia: il caso di Sissy Trovato Mazza verrà archiviato. Sono queste, dunque, le conclusioni della pm Elisabetta Spigarelli a capo dell’indagine per istigazione al suicidio sulla morte dell’agente penitenziaria calabrese di stanza alla Giudecca di Venezia uccisa da un colpo di pistola alla testa. Secondo la procura lagunare, rispetto a quanto vagliato nell’ultimo anno, che ha visto finalmente svolgersi alcuni importantissimi accertamenti (sulla pistola e sulle celle telefoniche, per esempio) non emergerebbero indizi di omicidio. Anzi, per la Procura di Venezia ci sarebbero ulteriori elementi a supporto della tesi suicidiaria. Di fronte a queste conclusioni la famiglia di Sissy, rappresentata dagli avvocati Girolamo Albanese e Mariella Sicari, non si è fatta trovare impreparata. Il collegio difensivo, infatti, che si è avvalso in questi mesi della consulenza di affermati esperti, come la genetista Anna Barbaro e il perito informatico Angelo La Marca e della consulenza del generale Luciano Garofano, sta elaborando una serie di elementi da presentare al giudice in opposizione alla richiesta di archiviazione. “Ci riuniremo in questi giorni per fare il punto sulla situazione – ha spiegato a Fanpage.it l’avvocato Albanese – e stabiliremo la nostra linea. Non ci arrendiamo”.
I risultati delle indagini della Procura
Sissy Trovato Mazza è stata ferita da un colpo di pistola esploso dalla sua arma di ordinanza nell’ascensore dell’ospedale civile di Venezia, il 1 novembre 2016. La poliziotta si trovava in servizio esterno e aveva appena controllato una detenuta ricoverata in maternità, quando è stata ritrovata riversa nel suo sangue, con il cranio sconquassato da un colpo di pistola, nel vano dell’ascensore al piano terra. Sin da subito la Procura si indirizza sull’ipotesi suicidiaria, ma le indagini difensive della famiglia e l’inchiesta giornalistica di Fanpage.it, rivelano numerosi dubbi sia sulla dinamica dei fatti sia sulla vita di Sissy, costellata di episodi inquietanti. Dalle denunce del ritrovamento di droga nel carcere a quelle di rapporti illeciti tra agenti e detenute, Sissy si era ritrovata in una situazione d’isolamento all’interno dell’ambiente carcerario femminile della Giudecca. Una condizione che aveva sottoposto alla ex direttrice Gabriella Straffi, senza che nulla cambiasse. Ferita gravemente alla testa, Sissy è morta dopo un calvario durato due anni e solo dopo la sua morte, avvenuta il 12 gennaio 2019, la Procura ha spinto sull’acceleratore delle indagini. (Fanpage)