Esplosione Alessandria. Il proprietario della cascina ha confessato: «Sono stato io, perdonatemi»

9 Novembre 2019 - 9:49

Esplosione Alessandria. Il proprietario della cascina ha confessato: «Sono stato io, perdonatemi»

Esplosione Alessandria. Il proprietario della cascina ha confessato: «Sono stato io, perdonatemi»

È Giovanni Vincenti, il proprietario della cascina esplosa di Quargnento (Alessandria), l’uomo ascoltato per cinque ore dai carabinieri del Comando provinciale di Alessandria nella serata di venerdì 8 novembre, nell’ambito delle indagini per la morte dei tre vigili del fuoco Matteo Gastaldo, Marco Triches  e Antonio Candido, 32 anni. Nella notte il Comando provinciale di Alessandria ha diramato un comunicato che recita: “Al termine di serrate ed articolate indagini, abbiamo proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di un soggetto ritenuto responsabile dei delitti di disastro doloso, omicidio, e lesioni volontarie”.

Questa mattina in conferenza stampa il procuratore di Alessandria, Enrico Cieri, ha confermato che la persona fermata è il proprietario della cascina di Quargnento, Giovanni Vincenti. Dopo riscontri oggettivi Vincenti ha reso una prima confessione e poi, interrogato dal pm, ha ribadito questa confessione riscontrando egli stesso tutti gli elementi acquisiti nei suoi confronti. L’uomo è stato portato in carcere. Secondo quanto spiegato in conferenza stampa, Vincenti avrebbe ribadito la volontà di provocare solo danno alla struttura, non avrebbe voluto uccidere nessuno. La moglie di Giovanni Vincenti è indagata a piede libero nell’inchiesta che ha portato all’arresto del marito. Lo ha reso noto il procuratore di Alessandria in conferenza stampa.

Giovanni Vincenti, il proprietario della cascina di Quargnento era già stato interrogato qualche giorno fa e aveva “fatto dei nomi, sui quali sono necessari accertamenti”. L’uomo aveva parlato di “una situazione economica non florida”, mentre sui possibili dissidi familiari, il procuratore aveva detto che “a noi risultano composti”. Quanto al fatto che la cascina fosse assicurata, il procuratore di Alessandria aveva confermato che “un premio assicurativo esiste” ma ha risposto con un “no comment” alle domande dei giornalisti sulla cifra del premio e su quando l’assicurazione è stata stipulata. Nel fascicolo della procura per omicidio plurimo e crollo doloso non sono per ora iscritti indagati.

L’esplosione e le vittime
Matteo Gastaldo, 47 anni, Marco Triches, 36 anni, e Antonio Candido, 32 anni. Sono loro le tre vittime del dramma avvenuto nella notte tra il 4 e il 5 novembre a Quargnento, in provincia di Alessandria. I tre vigili del fuoco, tutti appartenenti al comando di Alessandria, erano intervenuti nella notte in seguito all’esplosione di una cascina disabitata. La seconda deflagrazione, quasi un’ora dopo, è stata quella fatale: ha sorpreso i pompieri mentre erano impegnati nelle operazioni di spegnimento. C’è stato un crollo, che ha travolto la squadre, lasciando feriti altre colleghi delle vittime, oltre ad un carabiniere. Un’ipotesi investigativa non escluderebbe l’origine dolosa: in tal caso l’esplosione non sarebbe stata accidentale. (Fanpage)