Ultim’ora: Draghi approva il Def. A ottobre tutti vaccinati. 40 miliardi in arrivo

15 Aprile 2021 - 17:31

Ultim’ora: Draghi approva il Def. A ottobre tutti vaccinati. 40 miliardi in arrivo

E’ durato appena 45 minuti il Consiglio dei ministri che ha approvato il Def, il Documento di Economia e Finanza, e il nuovo scostamento di bilancio. Per l’anno in corso il governo prevede una crescita del 4,5%.

Il dato si riferisce al quadro programmatico, cioè le previsioni effettuate contando le misure economiche che il governo si prepara a varare quest’anno. Nel cosiddetto quadro tendenziale invece, cioè a politiche invariate, il Def stima invece una crescita del 4,1%.  Oltre le anciticipazioni della vigilia anche il rapporto deficit-Pil, che schizza al 11,8%.

Scostamento di bilancio

L’esecutivo ha quindi deciso uno scostamento, cioè l’extra deficit previsto rispetto a quanto già autorizzato dal Parlamento, da 40 miliardi e una linea di finanziamento complementare al Recovery Plan da circa 30 miliardi per dare una spinta aggiuntiva all’economia e riuscire a riportare il deficit sotto il 3% nel 2025.
Dall’inizio di quest’anno è stato già autorizzata una prima tranche di extradeficit da 32 miliardi, che si è tradotta nel decreto Sostegni.

Entro massimo ottobre 80% della popolazione vaccinata”

Nella bozza del documento si spiega che lo scenario tendenziale del documento di economia e finanza “si basa sull’aspettativa che dopo la prossima estate le misure di contrasto all’epidemia da Covid-19 avranno un impatto moderato e decrescente nel tempo sulle attività economiche”.

Il documento prevede il raggiungimento dell’80% di popolazione vaccinata al massimo entro ottobre, e “sviluppi positivi” sul fronte delle terapie da anticorpi monoclonali.

Franco: “Nuovo provvedimento per imprese e autonomi”

Nella sua premessa al documento, il cui testo ufficiale non è ancora disponibile, il ministro per l’Economia Daniele Franco illustra anche il prossimo decreto che il governo si prepara a varare.

“Il nuovo provvedimento avrà come destinatario principale i lavoratori autonomi e le imprese e concentrerà le risorse sul rafforzamento della resilienza delle aziende più impattate dalle chiusure, la disponibilità di credito e la patrimonializzazione. Si darà la priorità alla celerità degli interventi, pur salvaguardandone l’equità e l’efficacia”, scrive Franco.

Il decreto “vedrà la luce entro fine aprile” e utilizzerà i “40 miliardi” del nuovo scostamento.

“Riforma del fisco nella seconda metà dell’anno”

Il fisco – evidenzia ancora il ministro – sarà “oggetto di una articolata revisione. La riforma fiscale, da definire nella seconda metà del 2021, affronterà il complesso del prelievo, a partire dall’imposizione personale;

sarà collegata anche agli sviluppi a livello europeo e globale su temi quali le imposte ambientali e la tassazione delle multinazionali. Saranno inoltre riformati i meccanismi di riscossione”.

A proposito del Recovery Plan, Franco ha spiegato il perimetro del Pnrr sarà di 222 miliardi, di cui 169 aggiuntivi rispetto alla programmazione esistente. A tali risorse si aggiungeranno 15 miliardi provenienti dalle altre componenti del NGEU, come il React Eu. In totale si arriva quindi a 237 miliardi. “Si tratta – scrive Franco – di un piano di rilancio, di uno shock positivo agli investimenti pubblici e incentivi agli investimenti privati, a ricerca e sviluppo, a digitalizzazione e innovazione, senza precedenti nella storia recente”.

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