Ultim’ora Coronavirus: secondo neonato contagiato in Italia, bimba ricoverata in ospedale

5 Marzo 2020 - 11:55

Ultim’ora Coronavirus: secondo neonato contagiato in Italia, bimba ricoverata in ospedale

Ultim’ora Coronavirus: secondo neonato contagiato in Italia, bimba ricoverata in ospedale

C’è un secondo neonato risultato positivo al coronavirus. Si tratta di una bambina molto piccola, ricoverata in isolamento agli Spedali Civili di Brescia, le sue condizioni sarebbero buone.

Resta stazionario il neonato di 20 giorni che si trova nel reparto di patologia neonatale dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. “Le condizioni del piccolo sono buone, respira spontaneamente e i parametri sono buoni e stabili” ha comunicato in una nota l’Asst Papa Giovanni XXIII. Il piccolo “rimane ricoverato in isolamento vista la positività al tampone Covid-19”.

La situazione appare in peggioramento nel Bresciano, dove sale il numero di contagi soprattutto nell’area di Orzinuovi, dove sono decedute tre perzone negli ultimi due giorni. L’ultima vittima (quarto in tutto nel paese) è un uomo di 69 anni che frequentava uno dei bar del paese. Le sue condizioni di salute, prima del contagio da coronavirus, sarebbero state buone.

Sono 3.089 i casi confermati di coronavirus in Italia, 107 morti e 276 guariti. Il governo ha deciso di chiudere tutte le scuole fino a metà marzo a livello nazionale. In Lombardia si discute la possibilità di estendere la zona rossa anche ad alcuni comuni della provincia di Bergamo, in particolare Alzano Lombardo e Nembro, dove c’è un numero di casi molto elevato.

Sulla possibilità di allargare la zona rossa in serata “ci sarà una valutazione sui provvedimenti da assumere da parte del Governo”, ha spiegato l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera. “L’Istituto superiore di sanità dice che nella bergamasca sarebbe opportuno una zona rossa, noi condividiamo, è il governo che deve prendere questa decisione”, ha aggiunto. “Ai cittadini della bergamasca dico: iniziate a rimanere in casa per la vostra salute e quella della collettività”.

Fonte: Fanpage.it