Mascherine raccomandate anche in casa tra non conviventi, feste a domicilio con massimo 6 persone (ma anche questa è solo una raccomandazione), stop agli sport amatoriali di contatto come calcetto, basket e pallavolo e stop anche alle gite scolastiche. Per i locali che non fanno servizio al tavolo chiusura anticipata alle 21. Questi alcuni dei punti cardine del nuovo Dpcm che il governo potrebbe varare già stasera, illustrati dal premier Conte a Regioni e Comuni riuniti in videoconferenza. Da parte loro le Regioni hanno proposto di tornare alle lezioni a distanza per gli studenti delle superiori per alleggerire il trasporto pubblico. Dopo il vertice Conte vedrà i capi delegazioni di maggioranza: alla riunioned ovrebbero prendere parte anche il ministro Francesco Boccia e il sottosegretario Riccardo Fraccaro.
Le mascherine all’aperto e in casa
«Nel Dpcm andremo a inserire la previsione delle mascherine all’aperto che abbiamo già messo in termini generali nel decreto legge. Mentre però è vincolante la norma sulle mascherine all’aperto, inseriremo una forte raccomandazione sulle mascherine all’interno delle abitazioni private in presenze di persone non conviventi. Non riteniamo di introdurre una norma vincolante ma vogliamo dare il messaggio che se si ricevono persone non conviventi anche in casa bisogna usare la mascherina», ha spiegato Conte nell’incontro con le Regioni e i Comuni.
Locali, chiusura alle 21
La proposta del governo è di chiudere i locali senza servizio al tavolo e vietare il consumo di cibo e bevande all’aperto dalle 21, in modo da evitare assembramenti, e chiusura di pub, locali e ristoranti con servizio al tavolo a mezzanotte.
Matrimoni, limite di 30 persone
Per quanto riguarda le cerimonie – matrimoni, comunioni, cresime e funerali – restano in vigore le regole dei protocolli già approvati ma viene messo un limite massimo di 30 persone per gli eventuali ricevimenti successivi
Gli sport amatoriali di contatto
Confermata l’ipotesi di sospendere gli sport di contatto, come il calcetto o il basket, a livello amatoriale, ma consentirli a livello dilettantistico, per le società che abbiano adottato protocolli per limitare i contagi. La ratio, viene spiegato, è non penalizzare chi per la ripresa dell’attività ha fatto investimenti e adottato protocolli, a partire dalle diverse federazioni sportive.
Ipotesi lezioni a distanza
Lezioni a distanza alle superiori, per alleggerire la pressione sui trasporti. È la proposta avanzata dal presidente dell’Emilia Romagna e presidente delle Regioni Stefano Bonaccini, nel corso della riunione con il governo. La proposta di tenere le lezioni in videoconferenza per gli alunni più grandi sarebbe stata condivisa dai presidenti di Regione e non è detto che il governo prenda una decisione oggi. Ma «il tema esiste», spiega un ministro. Tra le misure proposte dal governo a Regioni e Comuni c’è quella di impedire le gite scolastiche, attività didattiche fuori sede e gemellaggi.
Fonte: Ilmattino.it