Una perturbazione atlantica determinerà nelle prossime ore una fase perturbata su gran parte delle regioni.
Precipitazioni più frequenti sulle aree tirreniche e sul Nord-Est, oltre ad un rinforzo della ventilazione dai quadranti meridionali.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei
sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende il
precedente. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono
riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento
(www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalla serata di oggi, giovedì 4 giugno, venti forti con raffiche di burrasca dai quadranti meridionali su Toscana, Marche, Umbria,
Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. Possibili mareggiate sulle aree esposte.
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.
E’ stata valutata per la giornata di domani, allerta arancione su settori di Lombardia, Lazio, Molise, Toscana
e Campania. Valutata, inoltre, allerta gialla su Veneto, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Basilicata, Calabria, Marche e Puglia, su settori
di Liguria, Emilia-Romagna, Sardegna, Sicilia e sui bacini restanti di Lombardia, Lazio, Toscana, Molise e Campania.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni,
ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento.
Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione
adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
Fonte: protezionecivile.gov