Ultim’ora: Calenda crolla al 2%, boom del centrodestra. Meloni a un passo da Palazzo Chigi.

9 Agosto 2022 - 13:01

Ultim’ora: Calenda crolla al 2%, boom del centrodestra. Meloni a un passo da Palazzo Chigi.

La coalizione di centrodestra, rispetto alla scorsa rilevazione, cresce grazie all’avanzamento della Lega e di Forza Italia, mentre arretra il centrosinistra, prevalentemente a causa dell’uscita del leader di Azione, Carlo Calenda. E’ quanto emerge dal sondaggio, sulle intenzioni di voto, realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24, diffuso oggi dal canale all news. Nel dettaglio, FdI resta stabile al 24,2%, il PD scende al 22,3% (-1,1%). La Lega registra un 14% (+0,5%) mentre il M5S ottiene il 10,6% (+0,7%). FI raggiunge l’8,9% (+0,9%); Sinistra italiana/Europa Verde si attesta al 3,9% (-0,1%); ItalExit al 3,2% (+0,6%); Azione al 2% (la scorse settimana era stata rilevata con +Europa), Italia Viva al 2,2% (-0,4%); Impegno Civico all’1,5% (- 0,3%); +Europa all’1,6% (la scorse settimana era stata rilevata con Azione); Noi con l’Italia – L’Italia è al Centro allo 0,8%; Unione Popolare allo 0,7%; Udc – Coraggio Italia allo 0,3%. La quota di indecisi e astenuti è pari al 38,7%.* I due temi principali responsabili del progressivo aumento dell’astensione sono – in base al sondaggio – gli interessi particolari dei politici (52%) e il non mantenere da parte dei partiti gli impegni assunti (49%). L’accordo sulla priorità di questi due punti è unanime, con un picco tra gli elettori del Movimento 5 Stelle (38%). Questo è vero per chi vota, ma in maniera più sfumata anche per chi non vota, dove pesa anche invece il problema della crisi della rappresentanza (29% chiede un mantenimento delle promesse elettorali, il 27% cerca un partito che lo rappresenti). Ad ogni modo, il desiderio di andare alle urne non è particolarmente predominante tra gli italiani (47% hanno poco o nessun entusiasmo, 46% ne hanno abbastanza o tanto), ma tra gli astenuti l’indifferenza per le elezioni raggiunge l’89%. Per il sondaggio, le figure in cui le persone ripongono ancora maggiormente fiducia sono il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (62%) e Mario Draghi (56%). Seguono: Giorgia Meloni (40%), Silvio Berlusconi (36%), Giuseppe Conte (35%), Matteo Salvini (32%), Enrico Letta (25%), Luigi Di Maio (19%), Matteo Renzi (15%) e Carlo Calenda (16%).