Massimiliano Allegri è stato esonerato dalla Juventus con effetto immediato. Il tecnico livornese, quindi, non guiderà i bianconeri neanche durante le ultime due uscite stagionali. Pesanti sono stati i risvolti della finale Coppa Italia.
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Allegri è stato esonerato dalla Juventus con effetto immediato. È questo il risultato di una serata di follia del tecnico livornese. La sfuriata durante la gara, il gesto plateale contro Giuntoli e Rocchi, il litigio con il direttore di “Tuttosport” hanno convinto la società a compiere questo gesto forte.
La cessazione del rapporto a fine stagione, in realtà, è stata decisa a fine febbraio. Non a caso era già stato allertato Thiago Motta, al quale – salvo sorpreso – toccherà guidare la Juventus per almeno due anni. Intanto c’era una stagione da terminare con due obiettivi: qualificazione in Champions League e vittoria della Coppa Italia. Gli obiettivi sono stati centrati; ma come?
Dopo la qualificazione rocambolesca, che faceva presagire l’addio, è avvenuto tutto ciò che è avvenuto dal 95esimo minuto di una finale vinta. Da qui, il pugno duro della società, infastidita da un comportamento non solo irrazionale e molto grave; ma assolutamente non in stile Juve.
Ora, il tecnico livornese dovrà fare i bilanci di questi ultimi tre anni. Tre anni difficili soprattutto per i conflitti sia interni che esterni. E che, forse, avranno avuto il sopravvento nell’ultima gara – ormai- di Allegri in panchina.
Resta un dato, aldilà delle eventuali sanzioni disciplinari da parte di Juve e Lega: Allegri non è più l’allenatore dei bianconeri.
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