Roberto non c’è più. Un infarto mentre era nel suo ufficio nell’impresa di costruzione di famiglia Edil 3 l’ha strappato via all’affetto dei suoi cari lasciando nel dolore e nello sconforto più totali Paganica. Ma anche tutto l’Aquilano, dove la sua famiglia era conosciuta. Aveva 41 anni Roberto Rossi. Imprenditore edile ed ex giocatore di rugby, lascia la moglie e due figli piccoli. Tutto il mondo del rugby si è stretta attorno alla famiglia di Roberto, i cui funerali sono stati celebrati sabato mattina alla chiesa degli Angeli Custodi di Paganica (L’Aquila).
La Federazione italiana Rugby Abruzzo, insieme con l’Unione del Rugby aquilana, ha voluto ricordare l’ex giocatore con dei post pubblicati sulle proprie pagine social. La morte improvvisa del 41enne arriva tra l’altro a pochi mesi dalla scomparsa di un altro giocatore abruzzese, Mario Coscione, il 22enne aquilano che si è spento a seguito di una malattia.
“Una grave perdita – commenta, come riporta Il Messaggero, l’ex rugbista Gianni Cicino che lo ha allenato nelle fila del Paganica – Quando ho smesso di giocare per L’Aquila Rugby nel 2002 ho guidato la squadra del mio paese e con Roberto a mediano di mischia abbiamo sfiorato la promozione in serie B. Un ragazzo adorabile e non sono solo le solite parole di circostanza. Conosco bene la famiglia anche perché suo fratello Giuliano ha militato con me all’Aquila Rugby e abbiamo fatto parte della stessa rossa che ha vinto lo scudetto”.
“Oltre al lavoro e a dare tanto amore alla sua famiglia era attivo nel sociale. Sempre pronto ad aiutare tutti e a organizzare le manifestazioni ricreative a Paganica”, aggiunge Sandro Bottacchiari. L’Unione Rugby L’Aquila esprime “le più sentite condoglianze alla famiglia Rossi e al fratello Giuliano, ex giocatore neroverde, va l’abbraccio della società tutta”.
Fonte: Caffeina