Intervista alla pazzesca voce ‘soul neapolitan’ Silvia Falanga: la musica ha un grande spazio nella sua vita

3 Aprile 2023 - 15:47

Intervista alla pazzesca voce ‘soul neapolitan’ Silvia Falanga: la musica ha un grande spazio nella sua vita

Oggi il nostro spazio interviste di Retenews24 lo dedichiamo alla ballerina, cantante e conduttrice televisiva italiana Silvia Falanga. In questi anni ha dedicato molte risorse alla sua grande passione per il canto, che scopre di avere all’età di soli 16 anni e, dopo un periodo di studio di canto, ha iniziato a cantare e a calcare importanti palcoscenici con personaggi di spessore quali: Gianni Bella, Gianni Nazzaro, Gigi D’Alessio, Aleandro Baldi, Peppino di Capri, ed altri. Significativa la sua partecipazione alla kermesse canora del Festival di Napoli 2021 “New Generation” di Massimo Abbate, dove conquista il premio come miglior interprete ed un meritato secondo posto, con il brano inedito “Allora Parlame” . Inoltre ha realizzato una compilation di Natale con 10 brani rivisitati con la sua bellissima voce: Feliz Navigar – Happqqy Chrismas – Halleluya – Schankless, Silent Night, I Believe I Can Fly, Jingle Bells, Jesus, White Chrismas e Oh Happy Days. Un’ altro progetto discografico è quello mirato all’interpretazione di brani e canzoni classiche napoletane in chiave moderna con il connubio violoncello, piano e voce. E’ stata presente a febbraio 2022 anche a “Casa Sanremo” de “Il Festival della canzone Italiana”, dove ha ricevuto il premio “Sanremo Unlimed”, presentando per l’occasione in anteprima il singolo edito di Pino Daniele “Anna verrà”. Altri recenti prestigiosi riconoscimenti ha ricevuto nel corso della sua carriera artistica come il “Premio Internazionale Capitolino” omaggiato a Roma dalla Real Casa “Nobile famiglia Emiliana Agricola” in uno con l’Accademia Internazionale Aristrocratica Europa dell’Europa Orientale, il premio internazionale Università studi Giuridici A.U.G.E. Patrocinato dal Parlamento Europeo, il premio della VII edizione Carnevale Epomeo e quello dell’ “Artista dell’anno”, concesso dalla “Noble’s Crown Association” in uno con la Real casa Imperiale “Cavalcanti de Melo” – Dinastia Romanov & Morris. Attualmente la vediamo impegnata in prima persona come presentatrice-cantante nel programma sportivo “AZZURRO SPORT” in onda tutti i giovedì in diretta su Partenope TV. Parliamo del suo percorso artistico.

Leggi la nostra intervista a Silvia Falanga!

Ciao Silvia Falanga, benvenuta su Retenews24, sei un’artista poliedrica e completa: ballerina, cantante e conduttrice televisiva. Tra tutti questi, qual è il talento che più senti tuo?

Naturalmente la mia principale attività è il canto, dove maggiormente trovo l’essenza del mio animo e spirito libero e creativo, senza trascurare le altre mie attitudini e competenze acquisite durante il mio lungo viaggio fatto di tante influenze ed attività, vissute anche attraverso le esperienze teatrali con Tato Russo.

Tra le tue performances ce n’è uno in particolare che pensi abbia segnato la tua storia?

Mi verrebbe di rispondere più di uno ma cito senza ombra di dubbio il mio progetto dedicato a “Tina Turner” che diede vita ad un CD musicale ed un tour denominato “T. Tina & The Falanghettes”, dove oltre a cantare ballavo insieme ad una coppia di ballerine.

Lontano dal mondo dello spettacolo, chi è Silvia, quali sono le tue passioni?

Lontano dal mio lavoro sono due le cose che caratterizzano le mie giornate, la prima delle quali vado fiera è quella di sforzarmi di essere una buona mamma per lo sviluppo della di mio figlio Adriano, di soli 8 anni, premurosa a captare le sue esigenze, ma nel contempo severa al punto giusto per la sua corretta educazione. E amo anche fare attività ginnica per stare bene con me stessa.

Hai sempre pensato di avere questa bellissima voce angelica?

Il mio particolare timbro di voce? Vedi io penso che la mia voce trovi per le mie caratteristiche fisiche la sua maggiore valorizzazione nel soul e nella black music. Caratteristiche queste che hanno poi tracciato un serio percorso artistico ben definito con vari programmi in RAI e Mediaset ed seguito da un CD nato quale tribute a “Tina Turner” a cui è poi seguito un tour nazionale denominato “T.Tina & The Falanghhettes. Tour nel quale mi esibivo anche in molteplici TV, insieme a due giovani ballerine. Negli ultimi anni insieme alla mia maturità canora è sopraggiunto il bisogno di tornare alle mie origini della mia terra tornando con un classico napoletano ‘piano voce e violoncello’. Poi successivamente ho cercato di interpretare ogni singolo brano recitando le emozioni della mia vita e incontrando il pubblico. Durante questo lungo percorso che ho addolcito la mia voce, memore delle tante contaminazioni acquisite con i numerosi cantanti e musicisti, con cui ho condiviso tantissimo durante i mille concerti e spettacoli fatti nel tempo. In definitiva posso affermare che la voce dolce mi è, forse, sempre appartenuta fino a farmi poi approdare ad un altro progetto di stampo internazionale in occasione del Natale 2022, fortemente voluto dal mio management Vittorio Adelfi Production.

Ritornando per momento alla sua esperienza come cantante, le è stato utile lo spazio scenico del teatro con Tato Russo per proiettare la sua voce e raccontare qualcosa, mettendo ritmo?

Naturalmente si perché il teatro ti toglie sia l’imbarazzo di stare davanti ad un pubblico sia la presenza scenica, utile a calcare con naturalezza i palchi più affollati.

Quali sono i suoi progetti futuri?

I miei progetti futuri, dopo una presenza al Festival di Napoli 2021 in cui ho conquistato il premio di miglior interprete ed un dignitoso secondo posto, sono diretti nella registrazione di alcuni singoli editi ed inediti in itinere, oltre ad un prossimo CD live di canzoni classiche rivisitate in chiave moderna. E sono impegnata anche in prima persona nella trasmissione “Azzurro Sport” prodotta dal mio manager Vittorio Adelfi, dove oltre a cantare, ballo, conduco ed ho messo in campo come autrice un nuovo personaggio “Adelaide” dove io rappresento una cuoca Argentina in chiave scherzosa.

Quando ci si mette in gioco nella vita, però, può capitare di fallire. Come si fa a continuare perseguire gli obiettivi prefissati?

In ogni campo lavorativo ci si mette in gioco e a maggior ragione nel campo artistico dove mancano sempre le certezze di lavorare, perché noi del mondo artistico e dello spettacolo ci possiamo definire dei precari nel lavoro a vita. Se fossi un politico farei una legge speciale per gli artisti in generale e per tutti coloro che girano attorno al mondo dello spettacolo, addetti e tecnici compreso. Il mio mantra di rimettersi in gioco sempre è quello di farlo 
con tanto studio, impegno e perché no, con un pizzico di coraggio e fantasia.

Ringraziamo la cantante Silvia Falanga per averci concesso questa intervista e le auguriamo un meritassimo successo che si elevi sempre più in alto.

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