La parola d’ordine del ct è: non snaturare se stessi.
Anche se domenica a Wembley ci sarà l’avversario più temibile, per motivi tecnici e ambientali
Sarà Italia-Inghilterra.
Per la nostra Nazionale l’avversario più temibile, per motivi tecnici e ambientali.
Ma anche quello che il ct azzurro conosce meglio.
Roberto Mancini ha un piano per battere gli inglesi a Wembley e vincere l’Europeo, 53 anni dopo: non snaturare se stessi.
Nei 111 anni di storia della Nazionale, quella di domenica a Wembley, sarà la dodicesima finale, essendo statisticamente inclusi nel computo le Olimpiadi del 1936 e il doppio ultimo atto del 1968.
Potranno essere massimo mille i tifosi che dall’Italia potranno raggiungere Londra per assistere alla finale di Euro 2020, prevista domenica 11 luglio alle 21.
Il numero è stato fissato dalla Uefa, di concerto, con le autorità britanniche, nell’ambito delle disposizioni anti-Covid.
La Figc ha diffuso una sorta di guida per i supporter che partiranno dal Belpaese per sostenere la squadra di Mancini.
I tifosi provenienti dall’Italia potranno rimanere nel territorio britannico per un massimo di 12 ore.
Poi dovranno raggiungere Londra rispettando il concetto di “bolla di sicurezza” tramite l’utilizzo esclusivo di voli charter , e di trasporti dedicati, dall’aeroporto di arrivo a Londra fino al Wembley Stadium e viceversa, che verranno organizzati direttamente dalla Figc.
A Wembley sarà dedicato loro uno specifico settore dell’impianto per garantire la bolla di sicurezza.
Ma la squadra di Mancini sarà supportata a distanza anche dai tifosi che rimarranno in Italia.
Prenotazioni, tamponi e green pass sono previsti per almeno 20mila tifosi che a Roma , assisteranno alla finalissima davanti ai maxi-schermi nelle ‘fan zone’, forse una maxi allestita allo stadio Olimpico .
Oltre a Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza da riunire in tutta Italia, pronti a pianificare la rimodulazione dei servizi e il potenziamento dei controlli.