Dopo 26 stagioni, nel MotoMondiale ,
si chiuderà ,la lunga e fantastica carriera ,di Valentino Rossi, uno dei simboli, dello sport italiano.
Rossi ha ufficializzato, il suo ritiro in una conferenza stampa in Austria, dove , nel weekend torna la MotoGP.
Rossi ha 42 anni e ha vinto 9 titoli Mondiali, il primo nel 1997.
Il ‘Dottore’, è uno dei simboli ,
dello sport italiano ,e il suo annuncio, ovviamente, crea grande dispiacere,
così è ,quando ogni grande campione dello sport, decide di lasciare l’attività.
Queste le parole, con cui Rossi ha dato l’addio a fine stagione:
“Come ho detto nel corso, della stagione, prendo la mia decisione ,
dopo la pausa estiva, e la prendo adesso.
Ho deciso di fermarmi, questa è la mia ultima stagione.
Questo è un momento difficile, è un momento triste, difficile pensare,
che non correrò nel campionato.
Ho fatto questo per quasi trent’anni,
e l’anno prossimo ,la mia vita cambierà da un certo punto di vista.
Il mio è stato un percorso lungo, e grandioso, molto divertente”.
L’annuncio di Valentino Rossi era atteso, non passa affatto inosservato, perché si chiude un’epoca straordinaria.
Un’epoca irripetibile.
Non vale solo per i suoi numerosissimi tifosi, ma vale per lo stesso Rossi,
che dopo aver visto, uno splendido video, che gli ha dedicato il MotoGP, visibilmente emozionato ha detto:
“Ci sono dei momenti indimenticabili, alcuni bellissimi, altri molto tristi.
Alcune vittorie ,sono in particolare, nel mio cuore, pura gioia per me, qualcosa che mi ha fatto ridere una settimana.
Questa è stata una decisione difficile da prendere, questa è la strada giusta per me.
Avrei la possibilità di gareggiare in MotoGP insieme a mio fratello, ma va bene così, credo.
Ora c’è un’altra parte di stagione. Sarà dura all’ultima gara, ora lo sto solo comunicando.
La stagione 2021 ,ha fatto capire a Rossi , che era arrivato, il momento di smettere, e ha dichiarato che nel suo futuro ,ci potrebbero essere le quattro ruote.
“I risultati sono stati inferiori alle aspettative ,e gara dopo gara ,ho capito che la decisione giusta.
L’anno prossimo cosa farò?
Penso che guiderò le macchine.
Sono un pilota e lo sarò per tutta la vita.
Ora sono in pace con me stesso, non felice, io avrei voluto gareggiare per altri vent’anni”.
Rossi ha ricordato i momenti più belli della sua carriera:
“Il campionato 2001 ,che è stato l’ultimo in assoluto della 500.
Poi il 2004 il primo campionato con la Yamaha e quello del 2008, quando già mi davano per vecchio e finito, ma cambiare le gomme , sono riuscito ad adattarmi e sono tornato, a vincere dopo due anni.
Quelli i momenti più importanti della mia vita”.
In conferenza c’è stato anche il tempo per i rimpianti, e Valentino ne ha uno:
“Mi è dispiaciuto non vincere, il decimo campionato, perché pensavo che lo meritassi, due volte ho perso,
all’ultima gara, ma non voglio lamentarmi, per i risultati ottenuti nella mia carriera”.