Ucciso il procuratore antimafia Marcelo Pecci : era in viaggio di nozze. La moglie gli aveva appena annunciato di aspettare un bambino

11 Maggio 2022 - 13:07

Ucciso il procuratore antimafia Marcelo Pecci : era in viaggio di nozze. La moglie gli aveva appena annunciato di aspettare un bambino

Era in viaggio di nozze in Colombia,
il procuratore paraguayano Marcelo Pecci, assassinato sulla spiaggia dell’isola di Barù, poco distante da Cartagena.

Due uomini a volto coperto a bordo di una moto d’acqua si sono avvicinati al pubblico ministero.

Mentre era in mare e hanno esploso diversi colpi d’arma da fuoco che lo hanno raggiunto al petto e alla testa.

Inutili i tentativi di rianimarlo
da parte dei presenti e dei soccorritori giunti poco dopo sul posto, il 46enne è morto in ospedale a causa delle ferite riportate nell’agguato.

Specializzato contro la criminalità organizzata e il narcotraffico, Marcelo Pecci, 46 anni, era in luna di miele con la moglie Claudia Aguilera, sposata lo scorso 30 aprile.

I due, secondo quanto riportato dalla stampa locale, stavano trascorrendo alcuni giorni di relax su una spiaggia dell’isola di Barù, nella città colombiana di Cartagena.

Solo qualche ora prima del delitto la moglie aveva annunciato con un post condiviso sui social di essere incinta.

Nell’agguato non è rimasta ferita e ha quindi cercato di soccorrere il marito le cui condizioni si sono però rilevate subito drammatiche.

Nella confusione i killer si sono dileguati facendo perdere le loro tracce.

Il generale Jorge Luis Vargas,
direttore generale della Polizia nazionale colombiana, ha annunciato che si recherà a Cartagena per seguire da vicino le indagini e ha ordinato l’invio di cinque investigatori “di altissimo livello” per svolgere le indagini.

Vargas ha poi riferito che è atteso l’arrivo di un contingente della polizia paraguaiana a sostegno delle indagini.

Considerato uno dei pubblici ministeri più importanti di tutto il Paraguay.

Pecci aveva una lunga esperienza alle spalle nelle unità contro il narcotraffico, il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo del Pubblico Ministero paraguaiano.

Negli ultimi mesi si era occupato dell’inchiesta “A Ultranza PY”, l’operazione antidroga più grande mai avvenuta nel Paese sudamericano.