Saman Abbas : “Farai una brutta fine”, il racconto choc del fidanzato

17 Giugno 2021 - 10:00

Saman Abbas : “Farai una brutta fine”,  il racconto choc del fidanzato

La tragica storia di Saman Abbas continua a tenere banco negli studi di “Chi l’ha visto?”.

Il programma di Rai 3,torna a far luce sulla morte della ragazza pachistana uccisa a Novellara, dalla famiglia per essersi opposta al matrimonio combinato.

La giovane aveva un fidanzato, anche lui di origine pachistana ma residente in un’altra regione, i due desideravano vivere la loro storia d’amore all’occidentale, ma per Saman questo è stato impossibile.

A stroncarle il futuro è stato lo zio di comune accordo con i genitori.

Una ragazza troppo problematica per una famiglia pachistana, era solita scappare di casa, si opponeva alle scelte dei genitori e dunque, come si legge in alcuni messaggi della famiglia, “andava uccisa”.

In diretta vengono mostrati i molteplici messaggi d’amore intercorsi tra Saman e il fidanzatino, comprese le ultime ore prima della tragedia.

Il ragazzo intervistato dall’inviato del programma racconta: “Saman aveva capito tutto, sapeva che sarebbe stata uccisa. Lei voleva solo prendere i documenti e andare”.

Inoltre, il giovane sarebbe stato minacciato dalla famiglia di Saman:

“Ho ricevuto un messaggio di mio fratello in Pakistan dove mi diceva che il padre della mia ragazza si era recato presso la mia abitazione dove abitano anche i miei genitori insieme ad altre 5 persone.

Lo hanno minacciato dicendo che dovevo lasciare la figlia, altrimenti avrei fatto una brutta fine…”

Ma non solo, durante la puntata viene fatta chiarezza anche sui biglietti comprati dalla famiglia di Saman per fuggire in Pakistan dopo aver commissionato la sua morte.

Secondo quanto racconta il proprietario dell’agenzia di viaggi: il primo biglietto è stato fatto per la madre poi dopo un giorno per il padre.

Sono venute due persone diverse per entrambi i biglietti: “Il biglietto per la ragazza? No no non è mai stato acquistato. Il biglietto del padre è stato fatto il 29.”

Insomma, anche in questo caso verrebbe meno quanto dichiarato dai genitori dopo la scomparsa di Saman, nessun viaggio programmato da tempo bensì una fuga all’ultimo minuto.