Ha fatto festa sul pullman coi compagni, Leonardo Spinazzola, col cuore diviso a metà.
Da una parte la gioia per aver aiutato, alla grande , l’Italia a raggiungere la semifinale degli Europei, dall’altra lo sconforto per una lesione al tendine d’Achille che lo terrà fuori per mesi.
Quanti lo cominceremo a capire oggi, quando “Spina”, sarà visitato a Roma: avverrà nel pomeriggio, la sua partenza da Coverciano è prevista intorno all’ora di pranzo , quando sarà accompagnato a Roma dal professor Andrea Ferretti per gli accertamenti.
In caso di conferma della diagnosi, il calciatore rientrerà direttamente a disposizione del club.
Si teme la rottura totale e non parziale del tendine.
Dopo gli esami si deciderà se operarlo e anche che tipo di operazione fare.
In base a questo si conosceranno i tempi di recupero.
“Purtroppo sappiamo tutti come è andata ma il nostro sogno azzurro continua e con questo grande gruppo nulla è impossibile. Io vi posso solo dire che tornerò presto! Ne sono sicuro!” ha scritto Spinazzola su Instagram.
La squadra è rientrata da Monaco nella notte, quindi la mattinata è stata dedicata al riposo.
Avrà dormito poco, Leonardo. Per il dolore, l’adrenalina, la preoccupazione, quel mix di emozioni che solo una serata così intensa poteva dare.
E pensare che qualche tifoso belga , chiamiamolo così , gli ha pure tirato una bottiglietta dagli spalti mentre veniva soccorso, pensando forse che fosse una sceneggiata per guadagnare tempo.
Invece Spinazzola s’è rotto davvero. Oggi lascerà il gruppo azzurro, ma chissà che non lo ritrovi a Wembley, per tifare come un matto dalla panchina, come i compagni fin qui hanno fatto per lui.