Un bimbo di due anni nel seggiolino muore in un incidente. “Era legato male”: genitori indagati per omicidio stradale

10 Novembre 2021 - 16:40

Un bimbo di  due anni nel seggiolino muore in un incidente. “Era legato male”: genitori indagati per omicidio stradale

Sono stati indagati per omicidio stradale, e rischiano il processo.

I genitori di un bambino di due anni,
e quattro mesi morto nel 2019 ,
per le ferite riportate in un incidente d’auto, avvenuto a Rimini in via Coriano.

Secondo i periti della procura, il seggiolino non sarebbe stato agganciato bene.

Contestato l’omicidio stradale, per altri motivi, anche alla conducente dell’altra auto.

Il processo

Dopo un’inchiesta, durata due anni e mezzo, madre e padre potrebbero finire, a processo con l’accusa di omicidio stradale.

L’incidente, secondo la ricostruzione dei consulenti, sarebbe da addebitare alla conducente dell’altra automobile.

Anche a lei, la procura, contesta l’omicidio stradale, per altre cause determinate dalla dinamica dell’incidente.

Probabilmente l’alta velocità nell’affrontare una curva in quel tratto di strada.

Ma ciò che il pm, addebita direttamente ai coniugi, è la responsabilità della non corretta installazione del seggiolino.

In pratica mamma e papà non l’avrebbero agganciato nel modo previsto, cosa che stando alle prime indagini, avrebbe provocato la morte del piccolo,
nell’urto con l’altra vettura.

Adesso la procura dovrà decidere se chiedere di procedere nei confronti della coppia.

I fatti

Il 19 marzo 2019 , avviene il frontale: la Golf grigia con a bordo la famiglia,
è sul lato della strada con il muso totalmente schiacciato, e il paraurti
a qualche metro di distanza.

Accanto una Fiat Punto bianca, che presenta il cofano sollevato.

Il motore sarebbe addirittura volato via.

Pompieri, infermieri e medici lavorano senza sosta per cercare di salvare i tre adulti e il bambino, ma le condizioni sono talmente gravi che interviene anche un elisoccorso.

Il bimbo viene trasportato all’ospedale di Cesena ,in condizioni disperate.

Tre giorni dopo, il quadro clinico precipita per via delle gravissime lesioni riportate.