Il giallo di Gimmy pugile morto , gli amici sanno ma nessuno parla

30 Novembre 2020 - 12:00

Il giallo di Gimmy pugile morto , gli amici sanno ma nessuno parla

La Procura di Cassino indaga per omicidio, nonostante la causa del decesso sia stata ritenuta compatibile con una caduta.

Da cosa scappava Gianmarco, qualcuno lo rincorreva, qualcuno lo ha spinto? Il suo corpo senza vita è stato trovato la mattina del 9 agosto scorso in un’intercapedine larga appena 80 centimetri a Ponza.
Gianmarco Pozzi, 28 anni, era campione di kickboxing di Roma, sulla sua morte di sono ancora tanti lati oscuri e tante lacune. La famiglia di Gianmarco, più noto come Gimmy, non ha mai creduto all’ipotesi di un evento accidentale che sembra aver guidato le indagini nelle prime ore dall’accaduto, tanto da non ritenere necessario né il sequestro del luogo del rinvenimento del corpo statuario, cento chili e un metro e 87 centimetri di altezza, trovato con l’osso del collo rotto e una vistosa ferita alla testa, accartocciato su se stesso, né il sequestro dell’alloggio che il giovane condivideva con altri tre ragazzi.

Il sostituto procuratore Maria Beatrice Siravo ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio nella convinzione che le ferite riscontrate sui piedi del ragazzo non fossero compatibili con l’ipotesi di un incidente . Purtroppo però sul corpo del giovane non è stata effettuata l’autopsia né è possibile riesumare la salma in quanto cremata. Il sostituto aveva incaricato il medico legale, la dottoressa Daniela Lucidi, per l’esame esterno ed eventualmente l’autopsia. Ha eseguito solo la prima ispezione effettuando anche un prelievo per l’esame tossicologico, ma la relazione non è stata ancora depositata nonostante sia trascorsi ormai quattro mesi. Perché? Il sostituto procuratore Siravo dopo aver visto il corpo, presso l’obitorio di Cassino, ha dato un’altra direzione alle indagini.
La sorella sostiene che gli amici sanno, ma nessuno parla, in settimana vedremo , forse i primi sviluppi.

di Jennifer Pagano